10/1/2006 N.11
NOTIZIARIO del Circolo UAAR di Bologna
UAAR - Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - www.uaar.it
Comitato di Presidenza dell’UAAR:
Laura BALBO, Margherita HACK, Danilo MAINARDI, Piergiorgio ODIFREDDI, Pietro OMODEO, Floriano PAPI, Valerio POCAR, Emilio ROSINI, Sergio STAINO
1) Milano - Roma, 14 gennaio 2006: due manifestazione per far rialzare la testa al mondo laico
2) Bologna, 19 gennaio: assemblea pubblica di Facciamo Breccia
3) Le scelte per chi non si avvale dell'IRC
4) Finanziaria 2006: tagli alla scuola, tranne alcune eccezioni...
5) Caffarra dice...
6) Finanziamenti a scuole parrocchiali
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1) Il mondo laico sta rialzando la testa.
Il 14 gennaio si svolgeranno due manifestazioni contemporanee su due istanze particolarmente scottanti: i Pacs (a Roma) e la legge 194 (a Milano).
L’UAAR ha aderito e sarà presente ad entrambe.
La manifestazione di Milano è organizzata dal coordinamento “Usciamo dal silenzio”. “Libertà delle donne, premessa e compagna della libertà di tutti, autodeterminazione, difesa della 194 e tanto altro ancora” sono le ragioni alla base dell’appello. L’appuntamento per il corteo è alle ore 14,00 in Piazza Duca d'Aosta (Stazione Centrale). Il corteo si concluderà in Piazza del Duomo.
L'appuntamento per i soci dell'UAAR è alle 13.45, in piazza Duca d'Aosta, nello spazio davanti alla stazione. ( Si arriva con la linea 2 della
metropolitana, fermata Centrale). Ci sarà un grande striscione dell'UAAR, quindi non sarà difficile individuarci). Per informazioni milano@uaar.it
La manifestazione di Roma è organizzata da Arcigay e intende ribadire “il desiderio di vivere in un paese laico e la richiesta di riforme attente ai diritti civili, a partire da una legge sul Pacs che, sulla base dell’art. 2 della Costituzione, dia riconoscimento giuridico alle coppie che lo vogliano, dello stesso sesso o di sesso diverso”. L’appuntamento per “Tutti in Pacs – Festa delle libertà civili” è alle ore 14.30 in Piazza Farnese. Per informazioni roma@uaar.it
2) Il nostro circolo, assieme al coordinamento "Facciamo Breccia" di Bologna, invita la cittadinanza a partecipare a:
INDIETRO NON SI TORNA! AUTODETERMINAZIONE E LAICITÀ
assemblea cittadina giovedì 19 gennaio ore 21.00
Sala Farnese - Palazzo d'Accursio (Piazza Maggiore) Bologna
Incontro pubblico per discutere temi, pratiche e appuntamenti della mobilitazione per la laicità e l'autodeterminazione Facciamo Breccia:
- le manifestazioni del 14 gennaio di Roma (Tutti in Pacs) e Milano (Usciamo dal Silenzio): videointerviste e testimonianze;
- le intollerabili ingerenze vaticane su sessualità, riproduzione biologica, biotecnologie, coppie di fatto, diritti civili, relativismo etico;
- la reticenza (o connivenza?) della politica istituzionale: in vista delle elezioni quali scambi politici sui nostri corpi sta preparando?
- le pratiche di resistenza sul territorio rivelano il tessuto vivo e pensante della società civile, capace di reagire bloccando certe derive (anche del centrosinistra): dall'azione sui consultori a Zola Predosa a "togliamo don Benzi dal marciapiede"
- "l'agire di concerto" che Facciamo Breccia porta nelle diverse città: donne, gay, lesbiche, trans, coppie di fatto, cittadini e cittadine che sentono aggrediti i loro spazi di libertà, atei non devoti, tutti e tutte, partendo da sé, intrecciamo pratiche di resistenza per affermare la molteplicità della natura e cultura umane contro ogni riduzionismo biologico o assolutismo etico;
- la preparazione in vista dell'Assemblea nazionale di Facciamo Breccia (21 gennaio a Firenze) e della Manifestazione Nazionale a Roma l'11 febbraio 2006.
3) E' tempo di iscrizione a scuola: con essa occorrerà scegliere in merito all'IRC (insegnamento della religione cattolica).
Al riguardo ricordiamo che:
- Il modulo di scelta deve essere rigorosamente quello previsto dal Ministero che prevede quattro opzioni per chi non si avvale dell'IRC:
-a- attività didattiche formative
-b- attività di studio e/o ricerche individuali con assistenza di personale docente
-c- libera attività di studio e/o ricerca senza assistenza di personale docente
-d- uscita dalla scuola
Le attività didattiche e formative devono avere la stessa dignità di ogni altra attività organizzata dalla scuola. Non è legittimo aggregare gli alunni a quelli di altre classi, che svolgono le normali attività didattiche
- Nei casi di iscrizione d’ufficio (passaggio da un anno all'altro), è previsto il diritto di scegliere ogni anno se avvalersi o non avvalersi e il capo d’istituto è tenuto a far pervenire agli aventi diritto il modulo prescritto
- L’attività di chi non si avvale non ha nulla a che fare con quella di chi ha scelto l’IRC: l’esclusione di attività attinenti a materie curricolari, a corsi di informatica o inglese, a corsi di musica, a corsi di sostegno o recupero, ecc. è illegittima. In merito la Corte Costituzionale fa riferimento alle richieste dei genitori: invitiamo chi decide per la scelta -a- di richiedere specifiche attività, magari in accordo con gli altri genitori che hanno operato la stessa scelta
- la collocazione oraria dovrà permettere a chi non si avvale l’uscita dalla scuola, anche nella materna ed elementare (non si capisce quale differenza faccia per chi si avvale la collocazione alle prime o ultime ore)
Per altre informazioni segnaliamo il sito del Comitato Scuola e Costituzione da una cui lettera abbiamo tratto questo breve vedemecum
4) Da anni la scuola pubblica e' oggetto di riforme che si sintetizzano in una parola: tagli.
Ma ci sono sempre eccezioni. Per le scuole private, sostanzialente tutte cattoliche, il denaro arriva in modo crescente da diverse fonti: contributi statali, finanziamenti a progetti, buoni scuola alle famiglie, sussidi regionali, sussidi comunali.
La finanziaria 2006 non manca di fare l'ennesimo regalo per le scuole paritarie, cioè cattoliche. Mentre sul bilancio del ministero dell'Istruzione incombe un taglio di oltre un miliardo di euro, la Finanziaria prevede 157 milioni di euro per il bonus scolastico a favore di chi iscrive i figli alle scuole private, cioè cattoliche, più del triplo di quanto stanziato con la Finanziaria del 2005 (che per la precisione era stato 49.820.216 euro)
5) Da Repubblica Bologna, dicembre 2005:
<<C'è un'ombra in particolare che addolora Caffarra, l'ombra di una "povertà nascosta". Famiglie a basso reddito? No: "i figli dei divorziati sono la nuova classe di poveri". [...] Cita anche un caso tristemente esemplare, "un bambino di genitori divorziati che a loro volta hanno avuto un figlio dalla loro nuova unione: di fatto questo bambino è abbandonato">>
Non e' semplice per un bambino elaborare la separazione dei genitori. Ci chiediamo quanto aiutino i giudizi sopra espressi.
E soprattutto temiamo le soluzioni che potrebbero essere proposte per evitare la presenza tra noi dei figli dei divorziati...
6) Sul nostro sito un altro caso documentato ed esemplare di finanziamento a scuole parrocchiali (vedere alla sezione documenti )
La deliberazione N.121 del 3/11/2005, della GIUNTA COMUNALE di Malalbergo, dà un finanziamento di 19.000 euro per la scuola della Parrocchia di Malalbergo, all'interno di una convenzione per l'anno 2005/2006 che prevede a carico del comune anche il trasporto scolastico, le visite guidate, la qualificazione dell'attivita' didattica, l'utilizzo della palestra pubblica a favore della scuola parrocchiale. Notare che dei 19.000 euro che saranno erogati, 18.077 erano gia' previsti per scuole materne... ma pubbliche, non private!
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