01/03/2009 N.70
NOTIZIARIO del Circolo UAAR di Bologna

UAAR - Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - www.uaar.it
Presidenti onorari:  Laura BALBO, Carlo FLAMIGNI, Margherita HACK, Danilo MAINARDI, Piergiorgio ODIFREDDI, Pietro OMODEO, Floriano PAPI, Valerio POCAR, Emilio ROSINI, Sergio STAINO
e-mail: bologna@uaar.itsito web: www.uaar.it/bologna

1) Successo del convegno IL TESTAMENTO BIOLOGICO E` UN DIRITTO - leggi o ascolta l'intervento UAAR
2) Lunedì 2/3: conferenza stampa e sulla consegna dei testamenti biologici consegnati al Comune di Bologna
3) Martedì 3/3: Conferenza "FRODI BIBLICHE. Excursus tra mitologia dell'Antico Testamento e false reliquie"
4) Scuola: Dal Comune di Bologna 3 milioni alle materne paritarie (pure a quelle che fanno discriminazioni di genere!)
5) Lo sbattezzo è ora  anche un fumetto - anteprima al Festival Internazionale a Bologna, 5-7 marzo
6) 5x1000 all'UAAR=20
1) Successo del convegno IL TESTAMENTO BIOLOGICO E` UN DIRITTO - leggi o ascolta l'intervento UAAR
Si è svolto martedì scorso, nella Cappella Farnese di Palazzo D'accursio e con grande partecipazione di pubblico, il convegno IL TESTAMENTO BIOLOGICO E` UN DIRITTO, organizzato da Bologna Città Libera con la collaborazione dell'UAAR e di altre associazioni laiche (Luca Coscioni, Libera Uscita, Rossofiore, LucidaMente)
Roberto Grendene, a nome del circolo UAAR di Bologna, ha fatto un intervento che ha toccato quattro punti: (1) il ritorno del Braccio Secolare, (2) il rispetto della volontà del paziente, (3) lo scontro tra laici e confessionalisti, (4) uscire dal gregge.
La relazione pessere letta a questo indirizzo oppure ascoltata su Radio Radicale (inizia dopo una decina di secondi, al termine dell'intervento della Luca Coscioni).
Tutto il convegno può essere ascoltato su sito di Radio Radicale. Segnaliamo anche il resoconto di Liberamente


2) Lunedì 2/3: conferenza stampa e sulla consegna dei testamenti biologici consegnati al Comune di Bologna
Iniziata ufficialmente lo scorso martedì, durante il convegno sul testamento biologico, questa raccolta di dichiarazioni di volontà anticipata per i trattamenti sanitari ha superato rapidamente le cento unità.
Lunedì 2 marzo, ore 13, nella sala Parentelli  di Palazzo d'Accursio, conferenza stampa sulla consegna dei testamenti biologici al Comune di Bologna, consegna che verrà effettuata nella stessa  mattinata all'ufficio protocollo del comune.
Saranno presenti Serafino D'Oniofrio ed altri consiglieri comunali di Bologna Città Libera ed i rappresentanti delle associazioni UAAR, Libera Uscita, Luca Coscioni, Rossofiore e di Lucidamente.
Il circolo UAAR di Bologna ha collaborato attivamente alla raccolta delle dichiarazioni e collaborerà ai lavori di consegna delle stesse lunedì mattina. Alla conferenza stampa sarà rappresentato da Carla Codroma.
Tutti i residenti a Bologna che volessero partecipare a questa protesta contro gli intenti liberticidi e teocratici di Governo e Parlamento, compiendo un atto di autodeterminazione riguardo alla propria vita, sono invitati a stampare, leggere e compilare il testamento biologico e l'informativa sulla privacy , e a consegnare entrambi i documenti firmati lunedì 2 marzo, entro le 11, presso il Gruppo Consiliare Società Civile - Il Cantiere, a Palazzo D'Accursio.


3) Martedì 3 marzo: Conferenza "FRODI BIBLICHE. Excursus tra mitologia dell'Antico Testamento e false reliquie"
Martedì 3 marzo, ore 21, presso la sala Silentium, Vicolo Bolognetti  2, primo appuntamento con il ciclo di conferenze "NESSUN DOGMA, i martedì della cultura laica".
Il circolo UAAR di Bologna presenta:
FRODI BIBLICHE Excursus tra mitologia dell'Antico Testamento e false reliquie
ANTONIO LOMBATTI, Storico del cristianesimo, CICAP
In collaborazione con CICAP Emilia Romagna
con il patrocinio del Comune di Bologna - Quartiere San Vitale
ingresso libero

Scarica, stampa, inoltra il volantino di Nessun Dogma


4) Scuola: Dal Comune di Bologna 3 milioni alle materne paritarie (pure a quelle che fanno discriminazioni di genere!)
Una premessa, utile per capire dove va a finire, per l'ennesima volta, questa marea di soldi pubblici.
Leggiamo da www.fism.net/attivita :
La F.I.S.M. è componente della Consulta per la Pastorale della Scuola e del Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica della Conferenza Episcopale Italiana. La F.I.S.M. è altresì presente con propri rappresentanti nel Centro Studi Scuola Cattolica.
La F.I.S.M. ha un proprio Consulente Ecclesiastico nazionale ed a livello periferico Consulenti ecclesiastici regionali e provinciali.
La F.I.S.M. promuove incontri di carattere spirituale per i propri dirigenti.

E' ben definita quindi l'ideologia che sta dietro a questi "educatori", che hanno certamente la libertà di "istituire scuole ed istituti di educazione", ma, prosegue sempre l'art. 33 della Costituzione "senza oneri per lo Stato".
Negli ultimi anni, sotto governi di vari colori, sono stati introdotti artifici legislativi per aggirare la clausola costituzionale "senza oneri per lo Stato", e finanziare da più parti la scuola confessionale.
Abbiamo così che ai contributi statali alla scuola privata (nella variante "paritaria", leggasi cattolica) si aggiungono quelli della Regione e pure quelli del Comune.
Il Comune di Bologna, per non stare in disparte, apre bene il portafoglio, e arriva a finanziare anche scuole che discriminano per genere.
L'elenco delle scuole private a gestione paritaria associate alla F.I.S.M. può essere consultato a questo indirizzo del Comune di Bologna.
Tra queste anche le scuole "Cerreta", che nel terzo millennio, non accettano alunni maschi alle elementari e medie.
Sui fatti, citiamo di seguito l'agenzia DIRE del 23 febbraio scorso:

Il Comune di Bologna finanzia con tre milioni di euro 28 scuole materne paritarie della città.
Il contributo, stanziato in base ad una convenzione tra Palazzo D'Accursio e la Federazione italiana scuole materne (Fism), e' spalmato sul triennio 2008-2010. Ogni anno, dunque, il Comune destina un milione alle paritarie, di cui 852.000 euro come contributo per le 71 sezioni attivate (12.000 euro l'anno a sezione), 70.000 euro per ogni scuola (2.500 euro l'anno), e 100.000 euro come fondo disponibile per incentivi calcolati in base ad indicatori di qualità.
Nel 2007 i finanziamenti alle scuole paritarie erano stati di 1.086.000 euro, di cui 816.000 euro per le 68 sezioni, 70.000 euro alle 28 scuole convenzionate, e 200.000 euro relativi al progetto finanziato dalla Fondazione Carisbo per l'erogazione del "Buono Scuola".
I dati sono stati esposti questa mattina in commissione a Palazzo D'Accursio dall'assessore comunale alla Scuola, Milli Virgilio. "Nella scuola dell'infanzia mettiamo dentro il 103% dei bambini, perché oltre ai residenti ci sono anche quelli che vengono da fuori e alcuni anticipatari: garantiamo la scuola a tutti quelli che ce lo chiedono", spiega soddisfatta Virgilio. La disamina dei dati per singolo organismo riconosciuto dalla scuola, ha pero' destato molte perplessità da parte di Serafino D'Onofrio (Il Cantiere) e Roberto Panzacchi (Verdi), candidati nella lista Bologna città libera. I consiglieri hanno notato che tra le materne convenzionate, figura anche la "Cerreta", del quartiere Santo Stefano, dove nelle sezioni delle elementari e medie vengono accettate solo femmine.
Alle Cerreta, "ad un genitore e' stata negata la possibilita' di iscrivere il proprio figlio maschio, e' una discriminazione importante. Sono fortemente contrario a dare soldi pubblici a una scuola che
parte con questo principio discriminatorio, se li vogliono devono rispettare le regole che adottano tutte le scuole italiane", attacca D'Onofrio. "E' una cosa grave che una scuola non garantisca a tutti le stesse condizioni", aggiunge Panzacchi. Per D'Onofrio il meccanismo di selezione non puo' essere giustificato come una semplice "modulazione dell'offerta didattica, come invece sosteneva Rossano Rossi, presidente della Fism. E' una vera e propria discriminazione: oggi come facilitazione organizzativa si prendono solo le donne e domani si rischia per lo stesso criterio di non accettare disabili o stranieri, perche' complica offrire servizi dedicati". Una scuola dunque che adotta standard simili, anche se solo alle elementari e alle medie, e non nelle sezioni della materna oggetto della convenzione con il Comune (dove vengono accettati maschi e femmine), "non dovrebbe ricevere contributi pubblici: chi puo' dire che domani non ci siano discriminazioni diverse?", insiste D'Onofrio.


5) Lo sbattezzo è ora  anche un fumetto - anteprima al Festival Internazionale a Bologna, 5-7 marzo
Lo sbattezzo, ovvero il diritto a non essere più considerato membro della Chiesa cattolica (ottenuto dieci anni fa dall’UAAR), dopo essere stato oggetto prima di un libro, poi di un documentario, è ora diventato anche un fumetto: ulteriore testimonianza di un fenomeno ormai non più di nicchia.
Il volume si intitola Quasi quasi mi sbattezzo, esce per Becco Giallo (14 euro, 128 pagine), è stato disegnato da Alessandro Lise e Alberto Talami ed è arricchito da una prefazione di Sergio Staino (presidente onorario UAAR).
Sarà in libreria dal 18 marzo, ma sarà presentato in anteprima a Bil Bol Bul, il festival internazionale di fumetto che si terrà a Bologna dal 5 al 7 marzo. Gli autori saranno presenti per delle dedicaces in Sala Borsa (piazza del Nettuno).


6) 5x1000 all'UAAR
Dal 2007 l’UAAR è un’associazione di promozione sociale iscritta al registro nazionale.
Ciò significa che è possibile indicarla come destinataria del cinque per mille nella dichiarazione dei redditi.

Per destinare il 5 per mille all’UAAR è sufficiente compilare lo spazio riservato al cinque per mille sulle dichiarazioni dei redditi (CUD, 730, Unico) nel seguente modo:=20
Il cinque per mille non è una tassa in più. Semplicemente, il contribuente decide come deve essere utilizzata una parte delle tasse che già deve pagare. Se non decide nulla, il suo cinque per mille rimane a disposizione dello Stato: se lo destina all'UAAR, quella somma verrà impiegata per la difesa dei diritti civili degli atei e degli agnostici, per l'affermazione della laicità dello stato, per la diffusione del pensiero razionale. Per questo motivo l'UAAR invita i suoi soci e i suoi simpatizzanti a sceglierla come destinataria del loro cinque per mille: in un'epoca in cui la politica e i mezzi di informazione promuovono sempre più decisamente la presenza religiosa nella società, sostenere un'associazione come la nostra significa dare un piccolo ma importantissimo contributo per la costruzione di un paese migliore.
Raffaele Carcano, Segretario UAAR


Ogni sabato mattina, dalle 10 alle 12, il circolo UAAR di Bologna riceve soci, simpatizzanti e cittadini che vogliano conoscere la nostra associazione e le nostre attività, esporre problemi di laicità violata, fare quattro chiacchiere sui nostri temi associativi, consultare il materiale a disposizone (riviste, libri, volantini, DVD...).
Ci trovate in via Don Minzoni 18, all'interno della Salara, storico edificio nato nei pressi del porto fluviale di Bologna per conservare il sale che giungeva dal mare attraverso il canale Navile. La Salara è sede di ArciGay e ArciLesbica nazionali. E' gestita dal circolo gay Il Cassero, che ringraziamo per l'ospitalità.
Per arrivare consultare la mappa http://www.cassero.it/map/
Negli orari di apertura, rispondiamo telefonicamente al numero: 051 555661

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