29/12/2008 N.66
NOTIZIARIO del Circolo UAAR di Bologna

UAAR - Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - www.uaar.it
Presidenti onorari:  Laura BALBO, Carlo FLAMIGNI, Margherita HACK, Danilo MAINARDI, Piergiorgio ODIFREDDI, Pietro OMODEO, Floriano PAPI, Valerio POCAR, Emilio ROSINI, Sergio STAINO
e-mail: bologna@uaar.itsito web: www.uaar.it/bologna

1) Le radici pagane del Natale
2) Pubblicate le quattro tesi del Premio di Laurea UAAR 2008 - due a studenti dell'università di Bologna
3) BILANCIO DI UN ANNO, di Raffaele Carcano
4) ISCRIVERSI E SOSTENERE L'UAAR, di Raffaele Carcano
5) Il 2008 del CIRCOLO UAAR DI BOLOGNA, di Roberto Grendene

1) Le radici pagane del Natale
I festeggiamenti durante il periodo del solstizio d'inverno sono e sono stati da tempi remoti una caratteristica comune a tantissime popolazioni.
Il ritorno delle giornate più lunghe, la riscossa del sole su tenebre e freddo sono state valide spinte a dedicare questo periodo dell'anno a momenti di aggregazione e di convivialità.
I romani festeggiavano il Dies Natalis, giorno natale di Bacco, del Sole Invincibile, di Mitra e altri dei solari.
I primi cristiani celebravano la nascita di Gesu' il 6 gennaio: dopo circa 400 anni, la data fu spostata al 25 dicembre.
Il periodo attorno al 25 dicembre, al solstizio d'inverno e al ritorno della luce, è "natale" per tanti dei.
Molti di essi con caratteristiche simili, come la resurrezione e la nascita virginale: Dioniso o Bacco (noto come "dio liberatore" dalla morte, per essere risorto), Sole invitto (e altre dinivita' solari), Mitra (oggetto di culto tra i militari di Roma, nato da una grotta con pastori in adorazione), Mitra di Persia (nato da una vergine, poi morto e risorto), Osiride, Elio Gabalo, Adone di Siria, Attys (nato da vergine e morto per sacrificio), Atargatis di Siria, Gesù, e tanti altri.
Una curiosità: alcune confessioni cristiane, come i Testimoni di Geova e Puritani considerano una festa pagana il Natale celebrato dagli altri cristiani, in quanto non menzionato nella Bibbia.


2) Pubblicate le quattro tesi del Premio di Laurea UAAR 2008 - due a studenti dell'università di Bologna
Per il secondo anno l'UAAR ha deciso di assegnare premi a studenti meritevoli che si fossero laureati con un elaborato finale di particolare pregio coerente con gli scopi sociali dell’UAAR.
Sono stati quattro i premi di laurea UAAR 2008, ognuno di 500 euro, consegnati a Rimini sabato 1 novembre, all'interno dei lavori della riunione annuale dei circoli UAAR.
Di seguito gli elaborati recentemente pubblicati sul nostro sito:

Aspetti giuridici dell’ateismo
di Andrea Folchitto, Università degli Studi di Macerata, Facoltà di Lettere e Filosofia

Il concetto di persona in Daniel Clement Dennet e nel pensiero contemporaneo. Un percorso dalla filosofia della mente alla bioetica
di Claudia Talamonti, Università degli Studi di Bologna, Facoltà di lettere e filosofia

Il marketing delle istituzioni religiose: il caso Vaticano
di Giacomo Sorbi, Università degli Studi di Firenze, Facoltà di economia
ISCRIVERSI E SOSTENERE L'UAAR
Utilitarismo e bioetica. Con particolare riferimento a Peter Singer
di Enrica Tullio, Università degli Studi di Bologna, Facoltà di lettere e filosofia=20
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3) BILANCIO DI UN ANNO

Anche nel 2009 la crescita dell'UAAR è continuata. Si è verificato infatti un ulteriore aumento nel numero degli iscritti (ora quasi 3.000), delle realtà territoriali, delle visite al sito: quest'ultimo è
ormai ai primi posti, sia per traffico che per autorevolezza, nelle classifiche relative alle risorse che trattano argomenti a carattere religioso (e non religioso, ovviamente!).

Il nostro sforzo in ambito informativo e culturale si concretizza non solo tramite internet, ma anche con L'Ateo, i Darwin Day UAAR e il premio Brian alla mostra del cinema di Venezia. Mettiamo a disposizione dei navigatori spazi di discussione (i forum e le mailing list) e di commento (le Ultimissime), mentre il nostro 'spirito' di servizio ha la sua massima espressione nello sportello di consulenza legale gratuita SOS Laicità, attraverso il quale l'UAAR, nel 2009, è direttamente intervenuta decine e decine di volte per cercare di impedire le discriminazioni nei confronti dei cittadini non credenti. Tante anche le attività svolte: organizzazione di convegni e conferenze, partecipazione a manifestazioni, impegno a livello internazionale, riconoscimento dei premi di laurea UAAR, un'iniziativa di solidarietà in favore di due scuole laiche ugandesi. Senza dimenticare le nostre campagne: sugli oneri di urbanizzazione, sull'8 per mille, sull'ora alternativa, contro la presenza dei simboli religiosi negli edifici pubblici e, dulcis in fundo, la campagna di sbattezzo, culminata il 25 ottobre nella prima giornata nazionale, a cui hanno aderito oltre mille cittadini.

Tutto ciò ancora non basta, perché c'è tantissimo da fare. L'UAAR ha scopi molto ambiziosi (eliminare le discriminazioni nei confronti dei non credenti, affermare la laicità dello Stato, diffondere la cultura razionale): come se non bastasse, opera nello stesso campo in cui agisce la più pervasiva multinazionale del pianeta, che può oltretutto avvalersi di due millenni di esperienza.
L'UAAR ha solo ventidue anni alle spalle, ma ha già raggiunto lo status di associazione di promozione sociale iscritta nel relativo registro nazionale: stiamo insomma creando le premesse per un ulteriore sviluppo. Vogliamo infine mantenere la nostra 'diversità' rispetto a tante altre associazioni: siamo una realtà concreta e non abbiamo dirigenti a libro paga.

L'impegno su base volontaria è secondo noi imprescindibile, ma potrà continuare a essere garantito solamente se altri soci si renderanno disponibili: in caso contrario, sarà impossibile continuare a crescere con questi ritmi senza avvalersi di servizi a pagamento. Sappiamo che tra i soci UAAR vi sono tante persone con competenze tali che, se utilizzate all'interno dell'associazione, anche solo mettendole a disposizione per qualche sporadica consulenza, garantirebbero immediatamente all'UAAR un grande salto di qualità. Pensiamo, tanto per fare esempi concreti, ai numerosi soci informatici, agli avvocati, ai commercialisti, ai grafici, e via di questo passo.
Vogliamo creare una società migliore dell'attuale: ma, per riuscirci, occorre il piccolo/grande impegno di tutti.

Raffaele Carcano, segretario UAAR


3) ISCRIVERSI E SOSTENERE L'UAAR

Molti soci lamentano di non avere tempo a disposizione, oppure di non avere abbastanza competenze da mettere a disposizione dell'UAAR.
L'impegno diretto non è l'unico modo per sostenere l'associazione: c'è anche la possibilità di sostenerla economicamente.
La forma più semplice è ovviamente l'iscrizione. Invitiamo tutti i soci a rinnovare l'iscrizione e tutti i simpatizzanti a iscriversi quanto prima, in quanto abbiamo notato che molte persone, pur intenzionate a farlo, tendono a rimandare l'effettuazione fino al punto di dimenticarsene. Il pagamento può essere effettuato con bollettino postale, bonifico bancario o carta di credito, oppure ancora tramite i circoli UAAR: i dettagli si trovano alla pagina
http://www.uaar.it/uaar/adesione/iscrizione

Un'altra forma di sostegno economico a favore dell'UAAR è data dalle sottoscrizioni volontarie, le cosiddette "erogazioni liberali", che sono fiscalmente detraibili o deducibili. Anche in questo caso, per maggiori informazioni rimandiamo alla pagina
http://www.uaar.it/uaar/erogazioni

Si può inoltre decidere di destinare all'UAAR il proprio Cinque per Mille. Le istruzioni operative da seguire saranno diffuse successivamente, quando il Ministero delle Finanze redigerà il relativo
regolamento, ma fin d'ora invitiamo tutti a scegliere la nostra associazione. Ricordiamo come il Cinque per Mille non sia una tassa in più: semplicemente, il contribuente decide come deve essere utilizzata una parte delle tasse che già deve pagare. Se non decide nulla, il suo Cinque per Mille rimane a disposizione dello Stato: se lo destina all'UAAR, quella somma verrà impiegata per la difesa dei diritti civili degli atei e degli agnostici, per l'affermazione della laicità dello Stato, per la diffusione del pensiero razionale.

Ancora, una forma indiretta di sostegno all'UAAR è data dalla convenzione stipulata con Internet Bookshop Italia, il più grande negozio online di libri. Per ogni prodotto acquistato da un utente
proveniente dal nostro sito, infatti, all'associazione è riconosciuta una commissione. Per attivare la convenzione, è sufficiente cliccare sul bottone "ordina libri da Ibs.it" presente all'indirizzo
http://www.uaar.it/uaar/ibs
e su altre pagine del sito.

Infine, ricordiamo come l'UAAR, essendo associazione di promozione sociale, può essere destinataria di donazioni e lasciti testamentari.
L'UAAR è obbligata, per legge, a «destinare i beni ricevuti e le loro rendite al conseguimento delle finalità previste dall'atto costitutivo e dallo statuto».

Raffaele Carcano, segretario UAAR


5) Il 2008 del CIRCOLO UAAR DI BOLOGNA, di Roberto Grendene

Ripercorriamo le principali attività svolte dal circolo UAAR di Bologna nel 2008.

Darwin Day. Doppio appuntamento con i Darwin Day UAAR, una giornata per la scienza, dedicati quest'anno ai docenti di Fisica della Sapienza, attaccati e minacciati da politici e istituzioni per avere espresso l'idea che l'inaugurazione dell'anno accademico fatta da un pontefice fosse fuori luogo.
Carlo Flamigni ("Autonomia della scienza") e Bruna Tadolini ("Darwin: l'evoluzione del comportamento") sono stati nostri relatori alla Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno il giorno 11 febbraio, mentre il 12 febbraio Marco Passamonti ci ha parlato di "DNA: sulle tracce dell'evoluzione" presso La Feltrinelli di piazza Galvani.
Manifestazioni. Il nostro circolo ha partecipato a diverse manifestazioni a sostegno della laicità: NO VAT (9/2, Roma), Nettuno mi può giudicare, Giornata mondiale contro l'omofobia (18/5, Bologna), Pride 2008 (28/6, Bologna), XX Settembre Agire la Laicità (20/9, Bologna)
Conferenze. Con il patrocinio del Comune di Bologna quartiere San Vitale, il nostro circolo ha organizzato la seconda edizione di Nessun Dogma, i martedì della cultura laica, un ciclo di quattro conferenze presso la sala Silentium di Vicolo Bolognetti, dal 19/2 al 25/3. Temi trattati: "Religione, Scienza, Verità", "Privilegi economici della Chiesa",  "Schizofrenia intorno all'eutanasia", "Demonologia: superstizione, esorcismi e pensiero magico".
In aprile, inoltre, abbiamo collaborato con Sinistra Universitaria per conferenze presso la Facoltà di Lettere, sui temi "In cosa crede chi crede" (con Maurizio Ferraris) e "Questioni di vita o di morte" (con Carlo Flamigni).
Stand e tavoli informativi. Forte impegno del nostro circolo per il confronto con la cittadinanza. Ad aprile, per la campagna 8x1000 informati, siamo stati presenti in sei date per le vie di Bologna distribuendo volantini e mostrando dati sulla “tassa di religione”. Presidiati stand UAAR alla Festa dell'Unità (29/8-22/9), alla Festa del PCL (19-21/9), a “Volontassociate 2008” (Giardini Margherita, 21/9) e a “Volo anch'io” (Villa Spada, 5/10).
Giornata dello Sbattezzo.105 le domande di cancellazione degli effetti civili del battesimo raccolte dal nostro circolo il 25 ottobre, record italiano della “Giornata dello Sbattezzo”, organizzata dall'UAAR per affermare il diritto di non essere più considerati dallo Stato come sudditi della Chiesa cattolica. Il procedimento avviene ai sensi di quanto stabilito nel 1999 dal Garante
per la privacy. Basta una raccomandata!
Petizione al Comune di Bologna contro il finanziamento all'edilizia di culto. Abbiamo raccolto più di 1000 firme di cittadini esterrefatti una volta venuti a conoscenza che il comune di Bologna finanzia l'edilizia di culto mentre scuole, parcheggi, verde pubblico e altre opere per tutti i cittadini restano prive di interventi necessari. La regalia ha raggiunto i 798.970,00 euro nel 2004, di cui 679.124,50 versati alla Curia Arcivescovile e i rimanenti ad altre confessioni religiose (Testimoni di Geova, Comunità Ebraica, ecc.). Nel 2009 sarà nostra cura presentare la petizione all'amministrazione comunale.
Apertura sede. I nostri volontari hanno ricevuto soci e simpatizzanti ogni sabato mattina non festivo, dalle 10 alle 12, presso il circolo Arcigay il Cassero, che ci dà ospitalità per la sede e per le nostre riunioni.

L'UAAR é in crescita. In pochi anni i soci sono passati da 250 a quasi 3000. Abbiamo più di 50 tra circoli e referenti provinciali.
Il nostro circolo conta 118 soci (erano 13 a inizio 2005).
Gli iscritti al nostro notiziario per posta elettronica superano i 700.
Come esposto sopra, le attività dell'UAAR e del nostro circolo sono di diversa natura: se pensi di poter dare una mano per la laicità del nostro paese ti garantiamo, purtroppo, che il lavoro non manca.

Roberto Grendene, coordinatore del Circolo UAAR di Bologna


Ogni sabato mattina, dalle 10 alle 12, il circolo UAAR di Bologna riceve soci, simpatizzanti e cittadini che vogliano conoscere la nostra associazione e le nostre attività, esporre problemi di laicità violata, fare quattro chiacchiere sui nostri temi associativi, consultare il materiale a disposizone (riviste, libri, volantini, DVD...).
Ci trovate in via Don Minzoni 18, all'interno della Salara, storico edificio nato nei pressi del porto fluviale di Bologna per conservare il sale che giungeva dal mare attraverso il canale Navile. La Salara è sede di ArciGay e ArciLesbica nazionali. E' gestita dal circolo gay Il Cassero, che ringraziamo per l'ospitalità.
Per arrivare consultare la mappa http://www.cassero.it/map/
Negli orari di apertura, rispondiamo telefonicamente al numero: 051 555661

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Circolo UAAR di Bologna
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