16/9/2008 N.61
NOTIZIARIO del Circolo UAAR di Bologna

UAAR - Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - www.uaar.it
Presidenti onorari:  Laura BALBO, Carlo FLAMIGNI, Margherita HACK, Danilo MAINARDI, Piergiorgio ODIFREDDI, Pietro OMODEO, Floriano PAPI, Valerio POCAR, Emilio ROSINI, Sergio STAINO
e-mail: bologna@uaar.itsito web: www.uaar.it/bologna

1) UAAR a VOLONTASSOCIATE 2008 - Giardini Margherita, domenica 21 settembre
2) UAAR alla Festa del Partito Comunista dei Lavoratori, dal 19 al 21 settembre
3) UAAR alla Festa dell'Unita' tutte le sere fino al 22 settembre
4) UAAR a: XX Settembre! AGIRE LA LAICITA'- scalinata del Pincio, sabato 20 settembre, ore 17-20
5) Osservazioni UAAR al "Libro Verde" del ministro Sacconi
6) Mostra del cinema di Venezia: il premio Brian a un film iraniano... che lo rifiuta!
7) Cala l'8 per mille alla Chiesa Cattolica
8) Apertura della sede: da sabato 27 settembre=20

1) UAAR a VOLONTASSOCIATE 2008 - Giardini Margherita, domenica 21 settembre, dalle 11 alle 20
L'UAAR partecipa a VOLONTASSOCIATE 2008, quarta festa dell'associazionismo e del volontariato della provincia di Bologna, promossa da Provincia di Bologna, Comune di Bologna e VOLABO - Centro Servizi per il Volontariato, in collaborazione con il Comitato di Monitoraggio delle Associazioni di promozione sociale.
Il nostro stand sarà all'interno dei Giardini Margherita, vicino all'entrata di Porta Castiglione, nei pressi dell'Oasi Ecologica e dell'info-point della Provincia.
Dalle 11 alle 19:30 potrete consultare il nostro materiale informativo, fimare la petizione contro gli oneri di urbanizzazione secondaria per edilizia di culto (il comune di Bologna versa alle chiese circa 700.000 euro l'anno a questo scopo), aderire alla Giornata dello Sbattezzo, sostenere l'UAAR acquistando magliette (vedi le nuovissime "Darwin Day" e "Piovra"), la nostra rivista L'Ateo, spillette, adesivi e libri, contribuire alla campagna UAAR di solidarietà internazionale laica , diventare soci UAAR o rinnovare l'iscrizione,e naturalmente avere un confronto con i nostri volontari.

2) UAAR alla Festa del Partito Comunista dei Lavoratori, dal 19 al 21 settembre
Le sere del 19, 20 e 21 settembre l'UAAR sarà presente come associazione ospite alla Festa del Partito Comunista dei Lavoratori, al Club 22, via Pirandello 22, Bologna.
Potrete consultare il nostro materiale informativo, fimare la petizione contro gli oneri di urbanizzazione secondaria per edilizia di culto (il comune di Bologna versa alle chiese circa 700.000 euro l'anno a questo scopo), aderire alla Giornata dello Sbattezzo, sostenere l'UAAR acquistando magliette (vedi le nuovissime "Darwin Day" e "Piovra"), la nostra rivista L'Ateo, spillette, adesivi e libri, contribuire alla campagna UAAR di solidarietà internazionale laica , diventare soci UAAR o rinnovare l'iscrizione, e naturalmente avere un confronto con i nostri volontari.
Ringraziando l'organizzazione della Festa per lo spazio concesso, ricordiamo che l'UAAR e' apartitica e che la nostra presenza come ospiti a feste di partiti o movimenti avviene per promuovere i nostri scopi statutari e per confrontarci liberamente su di essi.

3) UAAR alla Festa dell'Unita' tutte le sere fino al 22 settembre
Continua la nostra presenza alla Festa provinciale de L'Unità, al Parco Nord di Bologna.
Il nostro stand è a fianco di quello della Luca Coscioni, alle spalle del Ristorante Argentino: vi troverete volantini, libri, DVD, magliette (vedi le nuovissime "Darwin Day" e "Piovra"), adesivi, spillette, la nostra rivista L'Ateo e naturalmente i nostri volontari per uno scambio di opinioni. Sarà inoltre possibile compilare sul posto la domanda di sbattezzo in vista della giornata nazionale del 25 ottobre , contribuire alla campagna di solidarietà internazionale laica a favore di due scuole ugandesi, diventare soci UAAR o rinnovare l'iscrizione, prendere visione delle delibere con le quali il comune di Bologna versa circa 700.000 euro ogni anno nelle casse delle confessioni religiose, Curia Arcivescovile in testa.
Ringraziando l'organizzazione della Festa per lo spazio concesso, ricordiamo che l'UAAR e' apartitica e che la nostra presenza come ospiti a feste di partiti o movimenti avviene per promuovere i nostri scopi statutari e per confrontarci liberamente su di essi.

4) UAAR a XX SETTEMBRE! AGIRE LA LAICITA'- scalinata del Pincio, sabato 20 settembre, ore 17-20
Il Circolo UAAR di Bologna partecipa e invita a partecipare a:
XX SETTEMBRE, AGIRE LA LAICITA' attraverso le arti, iniziativa poetica di strada: POESIA, MUSICA, FILOSOFIA, PITTURA, BREVI INTERVENTI POLITICI E SINDACALI. Per riaffermare e riplasmare una nuova visione della laicita' nel XXI secolo
Sabato 20 settembre 2008, a partire dalle ore 17 fino alle 20
Scalinata del Pincio, via Indipendenza, Bologna (tra Montagnola e Stazione Autocorriere)
Promuovono: AUTOEDIZIONI PENOMBRE, VERSITUDINE, VIA DE' POETI, GRUPPO DONNE 98, DONNE IN NERO, COBAS SCUOLA, RETE IVAN ILLICH, BANCA DEL TEMPO MOMO, ASSEMBLEA XM 24, ANTAGONISMO GAY, WOMEN O SPAZIO DONNE, UAAR
Interverranno: ANTIMO SANTORO, FRANCO BERARDI, RENATO BUSARELLO, PINO DE MARCH, VALERIO MONTEVENTI,   SALVATORE PANU, ROBERTO PASQUALI,  SANDRA SCHIASSI, STEFANO ROSANELLI, GRAZIELLA  POLUZZI, SILVIA PARMA, LUPO ANGELS, MARIO BUFFA  ED ALTRI ED ALTRE CHE STIAMO CONTATTANDO

Alla storia d’Italia appartiene una tappa essenziale: la fine dello Stato Pontificio, quando i bersaglieri irruppero a Porta Pia.
Senza questo fatto l’Italia semplicemente non esisterebbe.
Sembra il caso di ricordare il XX Settembre, festa nazionale che il fascismo abrogò nel 1930 per sostituirla con la solennità civile dell'11 febbraio (anniversario del Concordato del 1929, stipulato da Santa Sede e Italia fascista).
Invitiamo alla visione del video commemorativo realizzato dal Circolo UAAR di Roma

5) Osservazioni UAAR al "Libro Verde" del ministro Sacconi
Da: http://www.uaar.it/news/2008/09/08/osservazioni-uaar-libro-verde-del-ministro-sacconi/ Il 25 luglio scorso il ministro del lavoro, Maurizio Sacconi, ha presentato un Libro Verde sul futuro del modello sociale, auspicando di avviare un dibattito sul sistema di welfare in Italia. Una consultazione pubblica è stata così aperta per un periodo di tre mesi, fino al 25 ottobre 2008: si possono inoltrare proposte, osservazioni e commenti alla casella di posta elettronica libroverde@lavoro.gov.it.
L’UAAR, in quanto associazione iscritta al registro nazionale delle associazioni di promozione sociale, ha anch’essa ricevuto l’invito del ministro a formulare osservazioni, invito che ha raccolto con piacere. Ne è nato un documento che intende rappresentare il contributo dell’UAAR sul futuro del nostro paese.
Le osservazioni UAAR sul Libro Verde sono scaricabili dal nostro sito e liberamente diffondibili. Invitiamo ogni cittadino a esprimere la propria opinione su un tema tanto importante, lasciando un commento in calce a questa notizia e/o inviando un messaggio all’email del ministero segnalata qualche riga più sopra.

6) Mostra del cinema di Venezia: il premio Brian a un film iraniano... che il regista rifiuta!
Alla mostra del cinema di Venzia, la giuria dell'UAAR ha assegnato il premio Brian a Khastegi, del regista persiano Bahman Motamedian.
Dopo Le ragioni dell’aragosta di Sabina Guzzanti e Azul oscuro, casi negro di Daniel Sanchez Arevalo, gli atei hanno premiato un film che “affronta la problematica dell’identità sessuale di ragazzi e ragazze che, nella difficile realtà dell’Iran contemporaneo, non accettano il ruolo assegnato loro dalla società in base al sesso biologico”, si legge nelle motivazioni. “Il tema è affrontato in modo asciutto, senza semplificazioni, toni retorici o slogan, dunque con quello che riteniamo un approccio autenticamente laico”.
Al momento dell'assegnazione, il regista iraniano Bahman Motamedian ha però ha rifiutato di ricevere il premio.
L’UAAR, nel ribadire il valore di un film che ha saputo trattare delicatamente il tema dell’identità sessuale in un contesto difficile come quello della società iraniana, non ha nascosto la propria amarezza: «è la dimostrazione che, quando si deve agire in un ambito fortemente intriso di religione, il rispetto e il dialogo possono venire meno, anche da parte di chi ha saputo esprimere questa sensibilità sul grande schermo».
Maria Turchetto, direttrice de L'Ateo e componente della giuria del premio, ha rilasciato le seguenti precisazioni.
La motivazione del rifiuto, da parte del regista, è “my film and the goal of my film has nothing to do with religion” (”il mio film e lo scopo del mio film non ha nulla a che fare con la religione”).
In realtà né la finalità generale del premio, destinato a “un film che evidenzi ed esalti i valori del laicismo, cioè la razionalità, il rispetto dei diritti umani, la democrazia, il pluralismo, la valorizzazione delle individualità, le libertà di coscienza, di espressione e di ricerca, il principio di pari opportunità nelle istituzioni pubbliche per tutti i cittadini, senza le frequenti distinzioni basate sul sesso, sull’identità di genere, sull’orientamento sessuale, sulle concezioni filosofiche o religiose”, né la specifica motivazione dell’assegnazione di quest’anno, che premia il film perché “affronta la problematica dell’identità sessuale di ragazzi e ragazze che, nella difficile realtà dell’Iran contemporaneo, non accettano il ruolo assegnato loro dalla società in base al sesso biologico […] in modo asciutto, senza semplificazioni, toni retorici o slogan, dunque con quello che riteniamo un approccio autenticamente laico”, fanno alcun riferimento alla religione. La cosa era tanto evidente che la stessa direzione della Mostra, senza alcuna sollecitazione da parte nostra, ha ritenuto opportuno ricordarlo al regista, che tuttavia ha ribadito la sua risposta - per questo il comunicato stampa UAAR parla di venir meno del dialogo.
In parole povere, nessuno ha dato dell’ateo o del miscredente al signor Motamedian: abbiamo detto che è stato molto bravo, che ha saputo affrontare un tema difficile come quello della discriminazione sessuale in modo efficace, non banale e artisticamente valido. L’imbarazzo poteva dunque derivare unicamente dalla provenienza del premio - ripeto, non dalle sue finalità né dalla motivazione della giuria - istituito da un’associazione la cui denominazione fa esplicito riferimento all’ateismo. Il premio - come tutti gli altri, grandi e piccini, principali e collaterali in palio alla Mostra di Venezia - viene assegnato nell’ambito di un concorso pubblico, di cui sono note in anticipo a chi partecipa le finalità e le procedure: di conseguenza non ha alcun senso richiedere - come qualcuno ha suggerito - un preventivo “gradimento” della sua assegnazione.
Detto questo, per sottolineare la correttezza con cui hanno agito la giuria dell’UAAR e la direzione della Mostra del Cinema, desidero testimoniare tutta la mia personale solidarietà al regista iraniano, che legittimamente può non gradire nel suo curriculum la menzione di un premio assegnato da una associazione di atei non solo per sottrarsi a sanguinarie fatwa, ma più semplicemente per evitare ritorsioni in termini di censura o difficoltà nella sua ulteriore carriera in termini di accesso alla distribuzione e alla produzione. Certo, Bahman Motamedian non mostra la tempra di un Salman Rushdie: ma, come disse Galileo dopo l’abiura (così almeno narra la leggenda), “meglio un asino vivo che un professore morto”.

Sull'argomento segnaliamo inoltre l'articolo di Carla Reschia, pubblicato sulla Stampa, dal titolo "Premio laico? Meglio di no, grazie" e sottotitolo "Il riconoscimento degli atei italiani va a un regista iraniano. Che lo rifiuta. Forse anche perché nel suo paese chi non crede paga con la vita?"

7) Cala l'8 per mille alla Chiesa Cattolica
(Da http://www.uaar.it/news/2008/09/15/cala-8-per-mille-alla-chiesa-cattolica/ ) Un documento interno della Conferenza episcopale italiana, finito nelle mani dell’Agenzia Adista, porta alla luce che, secondo gli ultimissimi dati sull’8 per mille, le scelte a favore della Chiesa cattolica nel 2006 sono state l’86% del totale, contro l’89,82% del 2005. La diminuzione non è dovuta a una diminuzione nel numero assoluto di scelte per la Chiesa, ma all’improvviso emergere di circa 800.000 ‘nuove’ firme per lo Stato, che ha visto la propria percentuale schizzare improvvisamente dal 7,6% all’11%. La circostanza ridurrà il gettito destinato alla Chiesa cattolica di ben 35 milioni di euro, a cui si aggiunge un nuovo calo nelle offerte deducibili per il clero: per farvi fronte le gerarchie ecclesiastiche, sempre secondo Adista, avrebbero già invitato i cattolici a “non aver pudore a chiedere soldi”.
Difficile stabilire le ragioni di questo improvviso cambiamento: possono essere diverse, a cominciare ad esempio dal cambio di governo tra Berlusconi e Prodi. L’UAAR, nell’apprendere con soddisfazione questa bella notizia, nel suo piccolo ricorda che, proprio nel 2006, lanciò per la prima volta il suo passaparola.

8) Apertura sede: si riparte da sabato 27 settembre
L'apertura della sede il sabato mattina al Cassero è temporaneamente sospesa: riprenderà da sabato 27 settembre.
Dal 29 agosto al 22 settembre potrete trovarci tutte le sere, dalle ore 20 circa, alla Festa dell'Unità (vedi notizia 1)

Ogni sabato mattina, dalle 10 alle 12, il circolo UAAR di Bologna riceve soci, simpatizzanti e cittadini che vogliano conoscere la nostra associazione e le nostre attività, esporre problemi di laicità violata, fare quattro chiacchiere sui nostri temi associativi, consultare il materiale a disposizone (riviste, libri, volantini, DVD...).
Ci trovate in via Don Minzoni 18, all'interno della Salara, storico edificio nato nei pressi del porto fluviale di Bologna per conservare il sale che giungeva dal mare attraverso il canale Navile. La Salara è sede di ArciGay e ArciLesbica nazionali. E' gestita dal circolo gay Il Cassero, che ringraziamo per l'ospitalità.
Per arrivare consultare la mappa http://www.cassero.it/map/
Negli orari di apertura, rispondiamo telefonicamente al numero: 051 555661

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