27/8/2008 N.60
NOTIZIARIO del Circolo UAAR di Bologna

UAAR - Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - www.uaar.it
Presidenti onorari:  Laura BALBO, Carlo FLAMIGNI, Margherita HACK, Danilo MAINARDI, Piergiorgio ODIFREDDI, Pietro OMODEO, Floriano PAPI, Valerio POCAR, Emilio ROSINI, Sergio STAINO
e-mail: bologna@uaar.itsito web: www.uaar.it/bologna
1) L'UAAR alla Festa dell'Unità di Bologna (dal 29/8 al 22/9)
2) 25 ottobre: Giornata nazionale dello Sbattezzo
3) Macché Oscar: arriva Brian, il premio cinematografico degli atei italiani
4) Uscito L'Ateo n.4/2008: Letteratura senza Dio
5) "Zio Fernando e le tavole della legge", di Mario Mazzocchi
6) L'apertura della sede riparte da sabato 27 settembre
1) L'UAAR alla Festa dell'Unità di Bologna (dal 29/8 al 22/9)
Dal 29 agosto al 22 settembre l'UAAR sarà presente come associazione ospite alla Festa provinciale de L'Unità, al Parco Nord di Bologna.
Il nostro stand sarà a fianco di quello della Luca Coscioni, alle spalle del Ristorante Argentino: vi troverete volantini, libri, DVD, magliette, adesivi, spillette, la nostra rivista L'Ateo e naturalmente i nostri volontari per uno scambio di opinioni. Sarà inoltre possibile compilare sul posto la domanda di sbattezzo in vista della giornata nazionale del 25 ottobre (vedi notizia successiva), contribuire alla campagna di solidarietà internazionale laica a favore di due scuole ugandesi, prendere visione delle delibere con le quali il comune di Bologna versa circa 700.000 euro ogni anno nelle casse delle confessioni religiose, Curia Arcivescovile in testa.
Ringraziando l'organizzazione della Festa per lo spazio concesso, ricordiamo che l'UAAR e' apartitica e che la nostra presenza come ospiti a feste di partiti o movimenti avviene per promuovere i nostri scopi statutari e per confrontarci liberamente su di essi.

2) 25 ottobre: Giornata nazionale dello Sbattezzo
“Suoi sudditi, perché battezzati”. Con queste parole, il 25 ottobre 1958, la Corte d’appello di Firenze assolveva il vescovo di Prato, che aveva denigrato pubblicamente due giovani, da poco sposati civilmente.
Il 25 ottobre 2008, a cinquant’anni di distanza, l’UAAR organizza una Giornata dello sbattezzo. ‘Sbattezzo’ significa cancellazione degli effetti civili del battesimo, ossia l’elementare diritto, stabilito da un provvedimento del Garante per la privacy, di non essere più considerati dallo Stato come “sudditi” della Chiesa, “obbedienti” e “sottomessi” alle gerarchie ecclesiastiche.
Le ragioni per uscire dalla Chiesa Cattolica possono essere diverse: coerenza con i propri principi, protesta perchè discriminati in quanto gay, donne o ricercatori, rivendicazione della propria identità di ateo o agnostico. Oppure la semplice onestà intellettuale di dire “non sono più dei vostri”.
L’UAAR non organizza controriti vendicativi, ma invita coloro che non sono più cattolici a esercitare questo diritto: sappiamo che già alcune migliaia di cittadini lo hanno fatto, ma riteniamo che se coloro che non hanno ancora formalmente abbandonato la Chiesa cattolica lo faranno in una sola occasione, l’impatto della loro decisione sarà sicuramente amplificato.
Per questa ragione, il circolo UAAR di Bologna invita tutti gli interessati ad aderire: passateci a trovare la sera alla Festa dell'Unità, il sabato mattina negli orari di apertura della sede (dal 27 settembre) o alle prossime iniziative di cui daremo notizia. Il 25 ottobre 2008 spediremo le raccomandate di “sbattezzo” raccolte. A chi volesse procedere in maniera autonoma chiediamo di inviare la richiesta di sbattezzo sabato 25 ottobre, comunicando per tempo la decisione alla e-mail segretario@uaar.it. Ogni informazione in possesso dell’UAAR sarà gestita in maniera assolutamente anonima e confidenziale.
Per diffondere l'informazione, invitiamo chi ne ha la possibilità a mettere uno dei banner della Giornata dello Sbattezzo sul proprio sito o blog.


3) Macché Oscar: arriva Brian, il premio cinematografico degli atei italiani
Gli atei tornano a premiare il cinema, con la partecipazione alla 65esima edizione della Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia in apertura dal 27 agosto prossimo. Per la terza volta, una sua delegazione si costituirà giuria per consegnare il Premio Brian al film che più degli altri porta sul grande schermo i valori del laicismo.
Perché premio Brian? «Il riferimento è al film Brian di Nazareth, la commedia dei Monty Python del 1979 che faceva la parodia dei Vangeli, – spiega Raffaele Carcano, segretario nazionale dell'Uaar, – ma a noi piace pensare anche all'anagramma di Brain, cervello». Il nome Brian, comunque, è stato democraticamente scelto con un sondaggio sul sito internet dell'associazione, aperto a tutti i navigatori della rete.
L'ultima edizione del premio Brian è stata vinta da Le ragioni dell'aragosta, di Sabina Guzzanti, mentre due anni fa è stata giudicata vincitrice la pellicola spagnola Azul oscuro, casi negro di Daniel Sanchez Arevalo, che ha conquistato anche l'Europa Cinemas Label (il premio al miglior film europeo delle Giornate degli Autori) ma che non è mai arrivata in Italia.
Il premio è una scultura d'oro opera del maestro Giovanni Corvaja. La giuria è composta dal notaio Paolo Ghiretti e dalle professoresse Maria Chiara Levorato, dell'università di Padova, e Maria Turchetto, dell'università Ca' Foscari di Venezia, direttrice del bimestrale L'Ateo.
Tutti i dettagli all'indirizzo www.uaar.it/uaar/premio-uaar-venezia


4) Uscito L'Ateo n.4/2008: Letteratura senza Dio
E’ in corso di distribuzione ai soci, agli abbonati e in diverse librerie il nuovo numero de L’Ateo, il bimestrale dell’UAAR. La parte monotematica del fascicolo è questa volta dedicata alla “Letteratura senza Dio”.
Il numero 4/2008 contiene articoli e contributi di Maria Turchetto, Matk Twain, Augusto Illuminati, Giovanna Doglioni, Ilaria Mallozzi, Alberto Carli e Margherita Turchetto, Francesco D’Alpa, Marco Accorti, Carlo Talenti, Federica Turriziani Colonna, Giuseppe Bailone, Giuseppe Ugolini, Raffaele Carcano e Julien Houben.
Due articoli sono consultabili online:
Lawrence Ferlinghetti: l’ultimo dei Moicani , Marco Accorti, pag. 17
Le malefatte di una storiografia “religiously correct” , Federica Turriziani Colonna, pag. 21
Oltre che in vendita presso "La Feltrinelli" di Piazza Ravegnana, "librerie.coop" al Centro commerciale Officine Minganti ed altre librerie, potete leggere L'Ateo presso le seguenti biblioteche, alle quali la nostra associazione offre un abbonamento gratuito:
- Biblioteca Sala Borsa, Piazza del  Nettuno 3, Bologna
- Centro di Documentazione 'Il Cassero', Via Don Minzoni 18, Bologna
- Biblioteca Comunale C. Pavese (Casa della Conoscenza), via Porrettana 360, Casalecchio di Reno
- Biblioteca di San Lazzaro, Via Orlandi 9, San Lazzaro di Savena
- Primo Levi - Insieme Per Conoscere, via Rambelli 14, S.Giovanni in Persiceto


5) "Zio Fernando e le tavole della legge", di Mario Mazzocchi
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo racconto di Mario Mazzocchi
Ne riportiamo l'inizio. Può essere letto per intero nella sezione "Documenti" del nostro sito

Di una cosa sono certo. Il suo nome non poteva essere Fernando. Lontane come sono nel tempo e nello spazio, le origini di questo nome rendono assolutamente inverosimile che questo mio antichissimo avo, vissuto non lontano dalla regione del Sinai ai tempi del patriarca Mosè, potesse chiamarsi Fernando. Questo è il nome che gli è stato assegnato da un’antica tradizione di cui vi vorrei parlare in questo racconto, una tradizione risalente ai miei più antichi antenati. Converrete con me che è difficile pretendere dalle tradizioni il pieno e totale rigore anche su aspetti così particolari quale può essere il vero nome di una persona. Questo antenato portava verosimilmente un nome tipico della lingua in cui parlava, e il passaggio di bocca in bocca, di penna in penna, da una lingua ad un'altra avrà comportato questa trasformazione. Ma, per quanto possano contenere qualche inesattezza, chi siamo noi per poter revocare in dubbio la veridicità di fondo di quanto le tradizioni ci tramandano?
Finiremmo, voi capite, per dover dubitare anche di Adamo ed Eva.
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6) L'apertura della sede riparte da sabato 27 settembre
L'apertura della sede il sabato mattina al Cassero è temporaneamente sospesa: riprenderà da sabato 27 settembre.
Dal 29 agosto al 22 settembre potrete trovarci tutte le sere, dalle ore 20 circa, alla Festa dell'Unità (vedi notizia 1)



Ogni sabato mattina, dalle 10 alle 12, il circolo UAAR di Bologna riceve soci, simpatizzanti e cittadini che vogliano conoscere la nostra associazione e le nostre attività, esporre problemi di laicità violata, fare quattro chiacchiere sui nostri temi associativi, consultare il materiale a disposizone (riviste, libri, volantini, DVD...).
Ci trovate in via Don Minzoni 18, all'interno della Salara, storico edificio nato nei pressi del porto fluviale di Bologna per conservare il sale che giungeva dal mare attraverso il canale Navile. La Salara è sede di ArciGay e ArciLesbica nazionali. E' gestita dal circolo gay Il Cassero, che ringraziamo per l'ospitalità.
Per arrivare consultare la mappa http://www.cassero.it/map/
Negli orari di apertura, rispondiamo telefonicamente al numero: 051 555661

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