13/3/2008 N.52
NOTIZIARIO del Circolo UAAR di Bologna

UAAR - Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - www.uaar.it
Presidenti onorari:  Laura BALBO, Carlo FLAMIGNI, Margherita HACK, Danilo MAINARDI, Piergiorgio ODIFREDDI, Pietro OMODEO, Floriano PAPI, Valerio POCAR, Emilio ROSINI, Sergio STAINO
e-mail: bologna@uaar.itsito web: www.uaar.it/bologna

1) 18/3/2008: Terzo appuntamento con NESSUN DOGMA: "Schizofrenia intorno all'eutanasia"
2) 5x1000 all'UAAR
3) Dove finisce l'8x1000 dello Stato?
4) 14/3/2008: "Bioetica e problematiche di fine vita: tra testamento biologico e diritto all’eutanasia. Il caso francese, il caso italiano"
5) Sulla conferenza del 26/2/2008 sui privilegi economici della CCAR
6) Benedizione pasquale in luogo e orario di lavoro, con invito e sollecito da parte di Beatrice Draghetti, presidente della Provincia di Bologna
7) 16/3/2008; "La storia della chiesa cattolica come costruzione di una teocrazia" - conferenza a Malalbergo

1) 18/3/2008: Terzo appuntamento con NESSUN DOGMA

Riprende il ciclo di incontri NESSUN DOGMA, i martedì della cultura laica ( Scarica e diffondi il volantino (120k pdf)  Ascolta il promo radio (800k mp3) )

Martedì 18 marzo, alla Sala "Silentium", Vicolo Bolognetti 2, alle ore 21 e con ingresso libero, il circolo UAAR di Bologna, con patrocinio del Comune di Bologna - Quartiere San Vitale, presenta:
Schizofrenia intorno all'eutanasia, con GIOVANNI SICURANZA

Durante l'incontro sarà presente un tavolo informativo sulle campagne della nostra associazione, con volantini, DVD, magliette e naturalmente con la nostra disponibilità a confrontarci e a presentare le attività dell'UAAR e del circolo di Bologna in particolare

Giovanni Sicuranza, specialista in Medicina Legale, ha svolto il ruolo di Consulente presso la Procura di Bologna e di Brescia e il Tribunale del Lavoro di Bologna.
Nel dicembre 2006 è uscita la sua prima raccolta di racconti dal titolo “maschere” (Giraldi Editore, Bologna), scritta con lo pseudonimo di homo interrogans e con prefazioni di Eraldo Baldini e Valerio Evangelisti.
Nello stesso periodo il suo racconto “previsioni”, finalista del concorso “Racconti metropolitani”, è stato pubblicato nell’antologia “Tropico d'asfalto ed altri racconti” (Edizioni EDUP).
Nell’estate 2007 è risultato finalista con un racconto (“penombre”) al Concorso Criminalcivico, con pubblicazione in un’antologia dal titolo “Il delitto si tinge di verde”, Orione Editore.
Nello stesso periodo anche una poesia è stata scelta per l’antologia “Racconti di Neteditor” edita da Giulio Perrone Editore. 
Il suo racconto “Il museo delle cere” è presente nell’antologia noir “La legge dei figli”, curata da Sabina Marchesi e Lorenzo Trenti e con prefazione di Giancarlo De Cataldo, Meridiano Zero Editore.
Ha scritto due romanzi, “Quando piove” e “Lungo il vento”, e un’ulteriore raccolta di racconti, “Città di Solitudine”, quest’ultima con la partecipazione altri due autori.


2) 5x1000 all'UAAR
Dallo scorso anno, l’UAAR è diventata un’associazione di promozione sociale iscritta al registro nazionale.
Ciò significa che è possibile indicarla come destinataria del cinque per mille nella dichiarazione dei redditi, come previsto dalla Legge Finanziaria 2008.
Alcuni contribuenti che hanno già ricevuto il CUD, oppure sono stati contattati dal loro CAAF per l’appuntamento per la dichiarazione annuale, hanno già contattato l’UAAR per chiedere le modalità con cui effettuare la destinazione del cinque per mille. Eccole.

Per destinare il 5 per mille all’UAAR è sufficiente compilare lo spazio riservato al cinque per mille sulle dichiarazioni dei redditi (CUD, 730, Unico) nel seguente modo:
Il cinque per mille non è una tassa in più. Semplicemente, il contribuente decide come deve essere utilizzata una parte delle tasse che già deve pagare. Se non decide nulla, il suo cinque per mille rimane a disposizione dello Stato: se lo destina all'UAAR, quella somma verrà impiegata per la difesa dei diritti civili degli atei e degli agnostici, per l'affermazione della laicità dello stato, per la diffusione del pensiero razionale. Per questo motivo l'UAAR invita i suoi soci e i suoi simpatizzanti a sceglierla come destinataria del loro cinque per mille: in un'epoca in cui la politica e i mezzi di informazione promuovono sempre più decisamente la presenza religiosa nella società, sostenere un'associazione come la nostra significa dare un piccolo ma importantissimo contributo per la costruzione di un paese migliore.
Raffaele Carcano, Segretario UAAR


3) Dove finisce l'8x1000 dello Stato?

La maggior parte della somma a diretta gestione statale derivante dalle scelte sull'8x1000 è stata negli ultimi anni scippata per spese statali che poco hanno a che fare con le finalità previste per legge (ad es. spedizioni militari all'estero, prima per Kossovo e Bosnia e poi per Iraq e Afganistan). Quello che resta viene distribuito con decreto del Presidente del consiglio dei ministri. L'ultimo decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 17/12/2007. Si apre con l'assegnazione di 100.000 euro all'AGESCI, associazione guide scouts cattolici italiani, e prosegue con varie elargizioni ad associazioni e privati tra qui spiccano: la Chiesa di Sant'Antonio da Padova in Nardò (Lecce) con 513.000 euro, il Collegio delle missioni estere San Francesco Saverio (Roma) con 328.335, la Confraternita del Santissimo Sacramento di Grottaglie (Taranto), la Confraternita Orazione e Morte della chiesa di san Cristoforo (Ascoli Piceno), la Congregazione suore domenicane ancelle del Signore in Pompilio, Pitelio (Pistoia) con una sommetta di 354.000 euro, la Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle fonti (Bari) con 733.590, alla quale seguono la Diocesi di Brescia con  1.063.000, di Foligno, di Padova sempre con centinaia di migliaia di euro, il Monastero delle monache passioniste di Pieve di Offiano (Massa Carrara), poi una fila di 15 parrocchie con stanziamenti che arrivano fino a 684.000 euro per quella di San Pietro Apostolo e Santa Maria delle Grazie di Giffoni Valle Piana (Salerno) e a 670.000 per quella di San Matteo Apostolo di Cavazzare (Vicenza).
Non manca la Pontificia Università Gregoriana di Roma con 442.500. Ma c'è anche la Provincia veneta di Sant'Antonio dell'ordine dei frati minori (Venezia) con 240.000 euro senza trascurare il Seminario vescovile di Narni (Terni) con 264.000 euro.

Se nel documento citato cerchiamo "Bologna", troviamo due finanziamenti.
ll primo relativo ad un importo di poco conto, 24.000 euro, per la Fondazione Guglielmo Marconi (Pontecchio Marconi), per «Restauro di apparati storico scientifici esposti nel museo dedicato a Guglielmo Marconi in Bologna»
Il secondo supera di oltre 40 volte il primo: 975.000 euro.
Il beneficiato é la Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII.
E il progetto finanziato é l' «archiviazione telematica del patrimonio bibliografico con inventariazione informatizzata e allestimento di un nuovo museo “Infolio & beta. Fonti video e digitalizzazione delle fonti storiche per la storia dell’occidente e del cristianesimo” »

L'otto per mille dello Stato va così per una larga fetta alla chiesa cattolica.
Una beffa per le confessioni religiose che restituiscono allo stato la quota a loro destinata dall'8x1000 ma derivante da scelte inespresse (Chiesa Valdese e Assemblee di Dio in Italia).
La beffa più grande é però ai danni dei cittadini atei e agnostici, ma anche religiosi non confessionalisti, che scelgono lo Stato per la gestione diretta dell'8x1000. Una scelta inequivocabile, per non finanziare le organizzazioni religiose presenti nel modello, che viene tradita da decisioni governative che stornano invece il 31,39% del totale a favore di proprietà cattoliche. E destinano solo l'1,11% alla "Fame nel mondo" e solo il 10,22% alle "Calamità naturali" (fonte: Aduc)


4) 14/3/2008: "Bioetica e problematiche di fine vita: tra testamento biologico e diritto all’eutanasia. Il caso francese, il caso italiano"
L'interessante incontro in oggetto, organizzato dall'Istituto storico Parri, vede tra l'altro la collaborazione di Libera Uscita
Si terrà venerdì 14 marzo, alle ore 17,00, presso la sede dell’Istituto, in via Sant’Isaia, 20, Bologna.
Interventi di:
Giancarla Codrignani, dell’Istituto Parri
Mario Riccio, medico specialista in Anestesia e Rianimazione
Paolo Vegetti, della direzione nazionale di LiberaUscita
Christiane Krzyzyk, traduttrice del libro Je ne suis pas un assassin
Angelo Marchesini, consigliere comunale di Bologna
Rino Tripodi, direttore di LucidaMente

Nel corso dell’incontro, sarà presentato per la prima volta a Bologna il volume Non sono un assassino. Il caso “Welby-Riccio” francese  (inEdition editrice di Bologna / Collane di LucidaMente), del dottor Frédéric Chaussoy, prefazione di Mario Riccio.


5) Sulla conferenza del 26/2/2008 sui privilegi economici della CCAR
Successo di pubblico per la conferenza sui "Privilegi economici della Chiesa Cattolica Apostolica Romana", organizzata dal nostro circolo il 26 febbraio scorso.
I nostri ringraziamenti a Silvio Manzati, relatore della serata, che ha presentato in maniera brillante un argomento peraltro deprimente per i cittadini atei e agnostici.
Invitiamo alla lettura della sua relazione, presentata al Convegno Nazionale sulla Laicità tenuto a Verona il 14 ottobre 2006
http://www.uaar.it/uaar/documenti/148.pdf
che ripercorre i temi trattati nella conferenza e che si conclude così:
Otto per mille, esenzione Ici, otto per cento degli oneri di urbanizzazione secondaria, mantenimento dei funzionari e propagandisti della chiesa cattolica sotto forma di insegnanti di religione, cappellani militari, carcerari, ospedalieri, finanziamento degli oratori, finanziamento della scuola cattolica sono tutti espedienti con i quali lo Stato italiano toglie ad atei, agnostici, indifferenti religiosi, non praticanti, miliardi di euro per regalarli alla chiesa cattolica.
Tutto in base al Concordato o a varie leggi ad ecclesiam. Poi, vi sono migliaia e migliaia di atti amministrativi dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni che danno altri miliardi di euro alla chiesa cattolica. Il tutto ha la dimensione di una manovra finanziaria


6) Benedizione pasquale in luogo e orario di lavoro, con invito e sollecito da parte di Beatrice Draghetti, presidente della Provincia di Bologna

Nella lettera che segue, spedita il 5 marzo 2008 dal coordinatore del circolo UAAR di Bologna Roberto Grendene, una storia di ordinario clericalismo delle istituzioni.
Invitiamo i lettori a darne diffusione a loro eventuali conoscenti che siano dipendenti della Provincia di Bologna.

UAAR  Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti
Presidenti Onorari: Laura BALBO, Carlo FLAMIGNI, Margherita HACK, Danilo MAINARDI, Piergiorgio ODIFREDDI, Pietro OMODEO, Floriano PAPI, Valerio POCAR, Emilio ROSINI, Sergio STAINO
ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE (iscrizione registro nazionale n.141)

Alla presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti
e p.c. alla Giunta, al Consiglio, alle rappresentanze sindacali della Provincia di Bologna

OGGETTO: benedizione pasquale in luogo e orario di lavoro, con invito e sollecito da parte della presidenza della Provincia

Gentilissima Presidente,

siamo a rinnovarLe osservazioni già fatte a giugno 2007, in occasione della sua informativa a tutti i dipendenti sul programma religioso della parrocchia dei S.S. Bartolomeo e Gaetano [vedere scambio di corrispondenza]

Questa volta, però, a fronte di situazioni che ci appaiono più gravi.

Apprendiamo infatti che il 22/2/2008 ha inviato comunicazione a Giunta, Consiglio e a tutto il personale della Provincia per informare dello svolgersi di un rito religioso, la "benedizione pasquale", in programma il 6/3/2008 nei locali dell'Ente (sala del Consiglio di Palazzo Malvezzi e sala riunioni della sede di via Benedetto XIV) e in orario di lavoro (dalle ore 10 in avanti).
Comunicava inoltre la disponibilità del parroco a recarsi, su richiesta, presso gli uffici delle due sedi citate.
In data 5/3/2008, inotre, lo stesso messaggio veniva inoltrato nuovamente, preceduto dalla frase «si ricorda che domani, giovedì 6 marzo, verrà impartita la benedizione pasquale», che assume i toni di un ordine di servizio.

Riteniamo queste comunicazioni fuori luogo e lesive del supremo principio costituzionale della laicità dello Stato.

Il dovere delle istituzioni dovrebbe essere quello di non preferire alcuna concezione del mondo sulle altre, sia essa cattolica, musulmana, atea o altro.

Dipendenti della Provincia atei e agnostici si sono trovati a disagio di fronte a queste comunicazioni, e si sono rivolti alla nostra associazione. L'UAAR (www.uaar.it) é iscritta nel registro nazionale delle associazioni di promozione sociale ed ha tra i propri scopi la difesa dei diritti civili dei cittadini atei e agnostici e l'affermazione concreta del principio costituzionale della laicità dello Stato.
Il disagio segnalato può abbracciare anche cristiani di altre confessioni, musulmani, buddisti, chi é di altre chiese e chi é di nessuna chiesa, ed anche tanti dipendenti di confessione cattolica romana che ritengono preferibile mantenere la loro attività religiosa separata dall'ambito lavorativo.

Non é questione che attiene ad un peraltro inesistente scontro tra laici e cattolici: gli atti da Lei compiuti sono segnali di confessionalismo, di preferenza istituzionale verso una confessione religiosa e conseguente tentativo di uniformare la vita sociale e lavorativa alle regole di una religione.

Se la Presidenza della Provincia ritiene di adottare una linea di promozione pluralistica invece che una linea neutra rispetto alle scelte filosofiche dei propri dipendenti, per il principio di non discriminazione chiediamo che tutti i dipendenti siano informati delle nostre iniziative: abbiamo in programma le ultime due conferenze del ciclo "Nessun Dogma, i martedì della cultura laica", patrocinate dal Comune di Bologna - Quartiere San Vitale. A differenza della benedizione pasquale che é stata autorizzata nel luogo e in orario di lavoro, questi incontri saranno presso la sala Silentium di Vicolo Bolognetti e alle ore 21, i giorni 18 e 25 marzo. La Presidenza può recuperare il programma sul sito internet del nostro circolo: www.uaar.it/bologna.

Ci sentiamo però di suggerire la strada più semplice per evitare disparità di trattamento e preferenze più o meno esplicite da parte dei rappresentanti istituzionali verso una opzione spirituale a danno delle altre: lasciare la piena libertà ai dipendenti di svolgere fuori dall'orario di lavoro e dal luogo di lavoro le attività extralavorative che preferiscono.

Invitiamo a diffondere questa nostra comunicazione a tutti i dipendenti della Provincia di Bologna.

Chiediamo infine conferma del fatto che la presenza al rito religioso in oggetto avvenga in regime di permesso non retribuito.

Cordiali saluti

Roberto Grendene
Circolo UAAR di Bologna
www.uaar.it/bologna    bologna@uaar.it


7) 16/3/2008; "La storia della chiesa cattolica come costruzione di una teocrazia" - conferenza a Malalbergo
Riceviamo la seguente segnalazione e volentieri la diffondiamo:

In vista delle Giornate Anticlericali che si terranno il 21 e 22 giugno 2008 presso la Casona Casa del Popolo di Ponticelli di Malalbergo, proseguono le iniziative.
Domenica 16 marzo ore 15,30 presso la Casa del Popolo di Ponticelli di Malalbergo conferenza: "la storia della chiesa cattolica come costruzione di una teocrazia", interviene Alessandra Ciattini, antropologa, firmataria del documento di solidarietà nei confronti dei docenti che si sono espressi negativamente sulla presenza del Papa all'inaugurazione dell'anno accademico all'Università "la Sapienza" di Roma.
L'iniziativa è promossa da: associazione Primo Moroni, rivista LiberAmente, circolo anarchico "Camillo Berneri", circolo Iqbal Masih.
Alla sera "cena sociale": per la cena é gradita la prenotazione al numero 3357277140
per raggiungere Ponticelli: A13 - Bologna - Ferrara: uscire ad Altedo - dopo il casello a dx e dopo circa 1 km ancora a dx (c'é il cartello); entrati in paese la prima a dx e poi a sx la Casona contro l'argine.


Ogni sabato mattina, dalle 10 alle 12, il circolo UAAR di Bologna riceve soci, simpatizzanti e cittadini che vogliano conoscere la nostra associazione e le nostre attività, esporre problemi di laicità violata, fare quattro chiacchiere sui nostri temi associativi, consultare il materiale a disposizone (riviste, libri, volantini, DVD...).
Ci trovate in via Don Minzoni 18, all'interno della Salara, storico edificio nato nei pressi del porto fluviale di Bologna per conservare il sale che giungeva dal mare attraverso il canale Navile. La Salara è sede di ArciGay e ArciLesbica nazionali. E' gestita dal circolo gay Il Cassero, che ringraziamo per l'ospitalità.
Per arrivare consultare la mappa http://www.cassero.it/map/
Negli orari di apertura, rispondiamo telefonicamente al numero: 051 555661

Se non vuoi piu' ricevere questo notiziario, rispondi a questa mail indicandocelo.
Puoi liberamente inoltrarlo a chi ritieni possa essere interessato, che per riceverlo regolarmente dovrà farne richiesta a bologna@uaar.it

--
Circolo UAAR di Bologna
www.uaar.it/bologna   bologna@uaar.it