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Nello scorso notiziario vi avevamo parlato della croce spuntata sulla Rupe di Sasso Marconi negli ultimi mesi. Come annunciato, abbiamo richiesto gli atti relativi alla sua edificazione al Comune di Sasso Marconi, in qualità di associazione di promozione sociale iscritta nel Registro Nazionale. Tra le altre cose abbiamo avuto conferma delle dimensioni notevoli («palo tubolare in acciao zincato a forma di croce, dell'altezza totale di 30 mt. fuori terra e mt. 2 infisso nel terreno con plinto di cemento armato, bracci laterali di 5 mt cadauno»), abbiamo appreso che è previsto, anche se non ancora oggi operativo, un faro di illuminazione alla base (chissà cosa ne penseranno gli astrofili e chi in generale ha caro un cielo con poco inquinamento luminoso), abbiamo appreso che dietro la quinte si muove un poco noto "comitato per la posa della croce sopra la Rupe". Ma la cosa più tragicomica compare nella "Relazione tecnico-illustrativa" sezione "destinazione urbanistica": «Nelle norme tecniche di attuazione del PRG art 13 e seg e all'art 7.3 del P.T.C.P., non e' esplicitamente prevista la possibilita' di collocare tale manufatto anche se questo puo' essere riconducibile agli "impianti atti alla trasmissione di segnali televisivi e di collegamento", ai "sistemi tecnologici per il trasporto dell'energia e delle materie prime", agli "impianti di risalita e piste sciistiche nelle zone di montagna"». Insomma, sembra solo una croce, ma è ricondicibile ad una antenna, ad un traliccio dell'ENEL oppure ad un impianto di risalita. |