20/09/2007 N.43
NOTIZIARIO del Circolo UAAR di Bologna

UAAR - Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - www.uaar.it
Comitato di Presidenza dell’UAAR:
Laura BALBO, Carlo FLAMIGNI, Margherita HACK, Danilo MAINARDI, Piergiorgio ODIFREDDI, Pietro OMODEO, Floriano PAPI, Valerio POCAR, Emilio ROSINI, Sergio STAINO
e-mail: bologna@uaar.itsito web: www.uaar.it/bologna

1) Giardini Margherita - domenica 23 settembre: anche l'UAAR a VOLONTASSOCIATE 2007
2) XX Settembre!
3) Moschea a Bologna
4) Mostra del cinema di Venezia: a Sabina Guzzanti il Premio "Brian"
5) Cronaca di una messa annunciata
6) Tre settimane nello spazio associazioni della Festa Nazionale de L'Unità


1) L'UAAR a VOLONTASSOCIATE 2007 - domenica 23 settembre, Giardini Margherita
L'UAAR partecipa VOLONTASSOCIATE 2007, terza festa dell'associazionistmo e del volontariato promossa dall'amministrazione provinciale, dai Comuni del territorio e dal Centro Servizi per il Volontariato.
Il nostro stand sarà su viale Melloni, all'interno dei Giardini Margherita, vicino ad Amnesty International e Legambiente, dalle 11 alle 19:30.
visita il sito di volontassociate per maggiori informazioni
consulta la mappa della festa
vedi resoconto partecipazione UAAR a volontassociate 2006


2) XX Settembre!
Alla storia d’Italia appartiene una tappa essenziale: la fine dello Stato Pontificio quando i bersaglieri irruppero a Porta Pia.
Senza questo fatto l’Italia semplicemente non esisterebbe.
Sembra il caso di ricordare il XX Settembre, festa nazionale che il fascismo abrogò nel 1930 per sostituirla con la solennita' civile dell'11 febbraio (anniversario del Concordato del 1929, stipulato da Santa Sede e Italia fascista).


3) Moschea a Bologna
La recente polemica sulla costruzione della moschea fuori San Donato sembra aver fatto nascere un "sano laicismo" anche tra esponenti di forze politiche solitamente filo-clericali.
Leggiamo da
http://bologna.repubblica.it/dettaglio/articolo/1366620
«Dietro la permuta da 52 mila metri quadrati per la moschea al Caab c´è una compravendita di terreni e un braccio di ferro sulle stime dello scambio su cui la Cdl vuole vederci chiaro. Perché in sette anni il valore del terreno del centro di cultura islamico in via Felsina - circa 7000 mila metri per altri destinati solo a uso scolastico - è schizzato in alto. Da 90 mila a un milione e 300 mila euro. Tutto regolare, per l´amministrazione comunale che al Caab vuol destinare un´area per il culto religioso che non può valere il prezzo di mercato. Meno per Lorenzo Tomassini di FI, che sta raccogliendo un dossier sulle stime della permuta e che prima di tutto vuol conoscere nel dettaglio il progetto della moschea, con i servizi annessi. Si parla infatti anche di attività commerciali e impianti sportivi.»

Sembra essere dunque un problema il finanziamento di una confessione religiosa, anche o soprattutto se mascherato come permuta di terreni.
E naturalmente non possiamo che essere d'accordo.
Non trascuriamo però che ogni anno il comune di Bologna regala circa 700.000 euro a Curia Arcivescovile e circa 100.000 euro ad altre confessioni minori (testimoni di geova, evangelici, metodisti, comunità ebraiche, avventisti...), pescandoli dalle casse comunali.
Di seguito i link per consultare le delibere di questi stanziamenti, per gli anni 2001-2004
http://uaarbologna.altervista.org/files/ous_bo_2004.pdf
http://uaarbologna.altervista.org/files/ous_bo_2003.pdf
http://uaarbologna.altervista.org/files/ous_bo_2002.pdf
http://uaarbologna.altervista.org/files/ous_bo_2001.pdf

Come meravigliarsi allora se oggi regala qualche centinaio di migliaia di euro alla comunita' della confessione islamica?
E come negare domani finanziamenti a Scientology, ai Raeliani, e pure ai fedeli del Flying Spaghetti Monster????
La soluzione e' semplice: niente finanziamenti alle confessioni religiose, niente privilegi che disciminino i cittadini in base alle scelte religiose.
E' ammmissibile naturalmente che vi siano finanziamenti pubblici per attivita' socio assistenziali gestite da associazioni religiose, se soddisfano criteri di professionalità e se sono monitorate per il corretto uso del finanziamento pubblico al pari di quelle proposte e gestite da associazioni non confessionali. Non si sata parlando di questo.
Quello che fa indignare e' che lo stato e gli enti locali finanzino le religioni in quanto tali.


4) Mostra del cinema di Venezia: a Sabina Guzzanti il Premio Brian

(comunicato stampa UAAR nazionale del 8/9/2007
http://www.uaar.it/uaar/comunicati_stampa/20070908 )

Il film in gara alla Mostra del cinema di Venezia edizione 2007 che più degli altri ha portato sul grande schermo i valori della laicità è "Le ragioni dell’aragosta", di Sabina Guzzanti. Lo ha deciso la giuria dell’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti (Uaar), che ha voluto così premiare anche l’impegno e la storia dell’attrice romana, da sempre in prima linea per la difesa della libertà di parola e di espressione artistica. «Premiamo la satira – ha scritto la giuria – perché, in quest’epoca in cui cresce l'intolleranza a ogni critica e a ogni irriverenza, la consideriamo un’irrinunciabile manifestazione di libertà e di pensiero critico.»

Il premio Brian è alla sua seconda edizione: «abbiamo scelto di chiamarlo così dopo un sondaggio sul nostro sito internet. – spiega Giorgio Villella, segretario nazionale dell’Uaar - Il riferimento è al film Brian di Nazareth, la commedia dei Monty Python del 1979 citata anche da Dawkins, ma a noi piace pensare anche all’anagramma di Brain, cervello».

Il premio Uaar è rappresentato da una scultura d’oro del maestro Giovanni Corvaja.
La giuria è composta dal notaio Paolo Ghiretti e dalle professoresse Maria Chiara Levorato, dell’università di Padova, e Maria Turchetto, dell’università Ca’ Foscari di Venezia, nonché direttrice del bimestrale L’Ateo.


5) Dalle Ultimissime dell'UAAR del 20/9/2007

Cronaca di una messa annunciata

Lunedì scorso, un bambino di prima elementare (che non frequenta l’IRC) ha portato a casa un foglio, da far firmare ai genitori, a proposito di una messa in programma per la giornata di oggi, alle ore 9: in pieno orario scolastico. La scuola è quella di un paese di tremila abitanti in Romagna, dove da sempre si fanno messe in orario scolastico.

La madre del bambino è invece una laica tosta, di quelle che non si fermano davanti a una violazione della legge. Si è letta quanto contenuto nella scheda relativa pubblicata sul sito UAAR, ci ha telefonato per avere una conferma, ha inoltrato una protesta scritta alla direzione didattica firmata anche da altri genitori. L’UAAR aveva già pronta una diffida da inviare alla medesima direzione didattica, ma non ce n’è stato bisogno: il bambino è tornato a casa ieri con l’avviso che la messa era stata annullata. L’UAAR può anche metterci il know-how e far circolare le informazioni, ma senza la determinazione dei cittadini non si va molto lontano: quando però i cittadini sono convinti e determinati, la laicità può farcela.


6) Dal 24 agosto al 17 settembre l'UAAR ha avuto uno stand nello spazio riservato alle associazioni della Festa Nazionale de L'Unità, al Parco Nord di Bologna.
Queste 3 settimane sono state una buona opportunita' di incontro con la gente e di visibilita'. I contatti sono stati parecchi, qualcuno superficiale e frettoloso, altri più approfonditi e partecipi, entusiasti o critici, raramente qualcuno conflittuale. Abbiamo distribuito migliaia di volantini e suscitato molta curiosità ed anche sorpresa. Nel complesso la reazione della gente alla nostra realtà è risultata positiva e possiamo contare su 6 nuove iscrizioni reali più svariate altre potenziali. Un benvenuto alla lettura del notiziario ai tanti nuovi iscritti.
E un grazie a tutti i soci che con la loro presenza o indirettamente hanno contribuito alla buona riuscita dell'iniziativa.

Ricordiamo che l'UAAR e' apartitica e che la nostra presenza come ospiti a feste di partiti o movimenti avviene per promuovere i nostri scopi statutari e per confrontarci liberamente su di essi.






Ogni sabato mattina, dalle 10 alle 12, il circolo UAAR di Bologna riceve soci, simpatizzanti e cittadini che vogliano conoscere la nostra associazione e le nostre attività, esporre problemi di laicità violata, fare quattro chiacchiere sui nostri temi associativi, consultare il materiale a disposizone (riviste, libri, volantini, DVD...).
Ci trovate in via Don Minzoni 18, all'interno della Salara, storico edificio nato nei pressi del porto fluviale di Bologna per conservare il sale che giungeva dal mare attraverso il canale Navile. La Salara è sede di ArciGay e ArciLesbica nazionali. E' gestita dal circolo gay Il Cassero, che ringraziamo per l'ospitalità.
Per arrivare consultare la mappa http://www.cassero.it/map/
Negli orari di apertura, rispondiamo telefonicamente al numero: 051 555661

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