06/03/2007 N.30
NOTIZIARIO del Circolo UAAR di Bologna

UAAR - Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - www.uaar.it
Comitato di Presidenza dell’UAAR:
Laura BALBO, Carlo FLAMIGNI, Margherita HACK, Danilo MAINARDI, Piergiorgio ODIFREDDI, Pietro OMODEO, Floriano PAPI, Valerio POCAR, Emilio ROSINI, Sergio STAINO
e-mail: bologna@uaar.itsito web: www.uaar.it/bologna

1) Manifestazione nazionale per le unioni civili DIRITTI ORA! (Roma, sabato 10 marzo: ) - prenota il pullman da Bologna!
2) Mercoledì 7 marzo: Assemblea cittadina sulla manifestazione DIRITTI ORA!
3) Lunedì 12 marzo: riunione del circolo UAAR di Bologna
4) Resoconto della manifestazione nazionale NO VAT - più autodeterminazione, meno vaticano (Roma, 10 febbraio 2007)
5) Sul nostro secondo Darwin Day, con Giorgio Celli e Carlo Flamigni
6) "Pacco matrimoniale"
7) Carlo Flamigni sulla "dittatura dell'embrione"
8) Appello del prof. Giuseppe Alberigo alla CEI sul problema delle coppie di fatto
9) Libri e recensioni




1) L'UAAR nazionale e il nostro circolo aderiscono e partecipano alla manifestazione per le unioni civili
DIRITTI ORA! - Roma il 10 Marzo 2007 - ore 15,00 Piazza Farnese.
Dall'appello presente su www.dirittiora.it :
A chi crede che tutti gli esseri umani nascono uguali in DIGNITÀ.
A chi ha a cuore la COSTITUZIONE italiana che riconosce DIRITTI e non li vieta a nessuno.
A tutte e tutti diamo appuntamento per una grande e festosa manifestazione per la LAICITA’ e le LIBERTÀ.
Per una legge sulle UNIONI CIVILI che riconosca il valore sociale dell'AMORE, eterosessuale ed omosessuale.
Per unirti al nostro circolo telefona a Nando: 333 1332502 oppure 347 6057655
Viaggeremo con il pullman messo a disposizione dal circolo Arcigay il Cassero (10 euro il biglietto, con partenza alle 9 e rientro previsto a mezzanotte)
Ci uniremo al circolo UAAR di Roma (che metterà a disposizione bandiere, striscioni e cartelli) e agli altri soci UAAR d'Italia, come è già avvenuto nella manifestazione NO VAT! del 10 febbraio scorso


2) Riceviamo e volentieri invitiamo a partecipare all'assemblea cittadina:
DIRITTI ORA! - Bologna 7 marzo 2007 - ore 20.30 Sala dello Zodiaco - Via Zamboni, 13
organizzata da Arcigay‘Il Cassero’ e Arcilesbica Bologna.
Incontro di presentazione e discussione attorno alle rivendicazioni della mobilitazione nazionale indetta dal movimento gay e lesbico italiano il 10 marzo a Roma, a cui l'UAAR nazionale e il nostro circolo in particolare hanno aderito e parteciperanno.
“Il 10 Marzo a Roma, ci troveremo in Piazza Farnese, per una manifestazione nazionale a sostegno della laicità e della libertà e, soprattutto, per una buona legge sulle unioni civili che riconosca il valore sociale dei nostri amori. Questa manifestazione rappresenterà un momento centrale della mobilitazione nazionale del movimento lgbt per ottenere uguale dignità e uguali diritti. Questo è lo spirito con cui andremo, in tante e in tanti, a far sentire la nostra voce al Parlamento e al Governo”.
Sergio Lo Giudice, Presidente Nazionale Arcigay
“Sabato 10 Marzo Arcilesbica sarà alla manifestazione Diritti Ora! Per sollecitare il Parlamento a dare una risposta ai bisogni di milioni di cittadini omosessuali che in questo paese ancora non godono di alcuna garanzia. Invitiamo tutte e tutti a scendere in piazza insieme a noi in difesa dei nostri amori, dell'autonomia della politica e della laicità del nostro paese”.
Francesca Polo, Presidente Nazionale Arcilesbica

Presentano la serata:
Sandro Mattioli, Portavoce Arcigay "Il Cassero"
Nica D'Amico, Segreteria Arcilesbica Bologna
Giulio Pierini, Consigliere Provinciale DS

Intervengono:
Sergio Lo Giudice, Presidente Nazionale Arcigay
Eva Mamini, Segreteria Nazionale Arcilesbica
Marcella Di Folco, Presidente MIT Movimento Identità Transessuale
Franco Grillini, Deputato Ulivo
Titti De Simone, Deputata Rifondazione Comunista
Cathy La Torre, Avvocato dello sportello legale dell'Arcigay "Il Cassero"

Intermezzo comico a cura di Mika_Male_Teatro
Mikaela Cappucci e Luigi Fiocco in
Katekesioggi! – spettacolo comico-civico
Percorso para-spirituale per ridare centralità alla famiglia tradizionale e redimersi dalla finta TolleranzaApoStatale. Per i giovani che non sanno come uscire dalla strada del peccato, una serata edificante trascorsa in Santa PACS!


3) Lunedì 12 marzo,ore 20:30,  riunione del circolo UAAR di Bologna (via Don Minzoni 18, presso il circolo gay Il Cassero)
Distribuzione materiale informativo, consultazione libri, organizzazione prossime attività (il particolare iniziative sull'8x1000), possibilità di ordinare una pizza.


4) L'UAAR ha partecipato in forze alla manifestazione nazionale NO VAT - più autodeterminazione, meno vaticano a Roma, il 10 febbraio 2007.
Tante bandiere, striscioni e cartelli gialli e neri dell'UAAR hanno occupato buona parte del corteo con destinazione Campo de' Fiori, nonostante la pioggia.  Vedi alcune foto sul sito nazione
Per il nostro circolo hanno partecipato Nando, Carla, Paolo e altri come Daniele che ci seguono da fuori provincia.
Qualche loro foto: 1  2  3  4  5  6  7


5) Il 12 febbraio 2007 si è tenuto il secondo Darwin Day UAAR a Bologna: invariato il luogo, Feltrinelli di piazza Galvani, invariata la grande affluenza di pubblico e, nonostante il cambio di governo e di ministro dell'istruzione, invariata la marginale considerazione di Darwin da parte dei programmi scolastici.
Giorgio Celli ci ha parlato dell'importanza di Darwin oggi, della teoria dell'evoluzione, delle sue tante conferme e, proprio perchè teoria scientifica, delle correzioni rispetto alla formulazione originale. Una teoria difficile da digerire per chi si considera dogmaticamente fine ultimo di un disegno intelligente: ci dice infatti che che, in quanto viventi, «siamo tutti fatti della stessa pasta molecolare».
L'intervento di Carlo Flamigni, neo copresidente UAAR, ha invece riguardato la scienza nel suo rapporto con la politica e la società; la bioetica, dunque, ed in particolare la «dittatura dell'embrione» stabilita dalla legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita ed il diritto di disporre della propria vita, specialmente quando l'interessato  considera giunta al capolinea la dignità della stessa.
A breve forniremo le modalita' per vedere tramite internet parti della conferenza: il nostro circolo ha infatti attivato una collaborazione con Universo TV, che ha effettuato riprese televisive e interviste a Giorgio Celli e Carlo Flamigni.



6) Il nostro Claudio ci segnala:
Sulla rivista Linus di febbraio 2007, si trova un interessante articolo, scritto da Angelo Vitale, dal titolo "Pacco matrimoniale".
Di cosa tratta ? Tratta di un kit consegnato dai parroci, gratuitamente, alle coppie che stanno per sposarsi.
Il kit è costituito da una scatola di cartone, con impresso il simbolo del giglio papale, contenente il volume 'Sposi oggi, domani, sempre' della giornalista Laura de Laurentis, un dvd con il film 'Accolgo te' e, sorpresa, depliant pubblicitari e una scheda di registrazione.
I depliant pubblicitari sono, al momento, di un network di agenzie di viaggio, di un operatore turistico specializzato in crociere e di una società finanziaria che si occupa di credito al consumo.
La scheda, compilata dai futuri sposi che così hanno la possibilità di vincere una crociera, andrà ad arricchire gli archivi anagrafici delle aziende sponsor e permetterà ai fortunati sposi di ricevere anche alcune copie gratuite di 'Famiglia Cristiana'.
Il costo dell'operazione è sostenuto dagli sponsor e la mente di tutta l'operazione è Ermenegildo Livraghi, già noto per una operazione simile portata avanti nei reparti maternità degli ospedali italiani.


7) 31/1/2007 - Lancio ADN Kronos: Flamigni, “sepoltura feti apre strada a dittatura dell'embrione”
[…] Carlo Flamigni, professore ordinario di Ginecologia e ostetricia all’università di Bologna e componente del Comitato nazionale di bioetica, [e co-presidente UAAR] interviene sul regolamento varato dalla regione Lombardia che impone di dare sepoltura a tutti i feti, compreso quelli che provengono da aborti sotto i cinque mesi. […] “Francamente mi sarebbe piaciuto che la Regione Lombardia avesse detto che solo chi vuole, può dare sepoltura a un feto. Ma obbligare gli ospedali a sotterrare del materiale senza aspetto mi sembra vagamente esagerato”. Con il regolamento regionale annunciato ieri, si riconosce che anche i feti sotto le venti settimane sono ‘prodotti del concepimento’, non più ‘rifiuti speciali’. Ma secondo Flamigni questi sono solo “problemi dettati dall’ideologia religiosa che spingono il Paese verso la dittatura dell’embrione”. Si riapre così il dibattito sulla dignità di inizio vita, che, spiega Flamigni, è di difficile soluzione. “L’embrione è uno di noi?”, si chiede. “Se è così io fatico a sentirlo come un fratello. E pensare che fino a pochi secoli fa per la Chiesa era impossibile che l’embrione fosse portatore di un’anima”. Per Flamigni, la scelta di dare sepoltura ai feti è anche rischiosa: “Per quale ragione si deve fare di un pezzo di placenta il punto di riferimento delle preghiere? Per una donna che ha abortito - sottolinea - significa dare ancora più corpo al dolore, amplificare un evento che già viene vissuto come un lutto”. La scelta della Regione Lombardia non nasce dal nulla. Secondo Flamigni, qualcosa di simile era già nell’aria da tempo: “Quando nella scorsa legislatura, una parlamentare di Forza Italia aveva proposto di dare un nome a tutti gli embrioni - ricorda Flamigni - pensavo si trattasse di uno scherzo. A quanto pare la Regione Lombardia ci ricorda che non è così”.


8) E' di alcuni giorni fa, e non riguarda direttamente noi che abbiamo come interlocutori le istituzioni della Repubblica.
Riportiamo comunque questo appello del prof. Giuseppe Alberigo alla CEI sul problema delle coppie di fatto.
Chi ha come proprio interlocutore la CEI e lo condivide può controfirmarlo all'indirizzo :
http://appelli.arcoiris.tv/coppiedifatto/?op=vota

La chiesa italiana, malgrado sia ricca di tante energie e fermenti, sta subendo un'immeritata involuzione.
L'annunciato intervento della Presidenza della Conferenza Episcopale, che imporrebbe ai parlamentari cattolici di rifiutare il progetto di legge sui "diritti delle convivenze" é di inaudita gravità.
Con un atto di questa natura l'Italia ricadrebbe nella deprecata condizione di conflitto tra la condizione di credente e quella di cittadino. Condizione insorta dopo l'unificazione del Paese e il "non expedit" della S.Sede e superata definitivamente solo con gli accordi concordatari.
Denunciamo con dolore, ma con fermezza, questo rischio e supplichiamo i Pastori di prenderne coscienza e di evitare tanta sciagura, che porterebbe la nostra Chiesa e il nostro Paese fuori dalla storia.
Si può pensare che il progetto di legge in discussione non sia ottimale, ma è anche indispensabile distinguere tra ciò che per i credenti é obbligo, non solo di coscienza ma anche canonico, e quanto deve essere regolato dallo stato laico per tutti i cittadini.
Invitiamo la Conferenza Episcopale a equilibrare le sue prese di posizione e i parlamentari cattolici a restare fedeli al loro obbligo costituzionale di legislatori per tutti.
Giuseppe Alberigo, Bologna


9) Il nostro Aldo ci segnala questo sito con una bibliografia su "Religioni e culture"
http://www.disinformazione.it/libreria/religioni.htm

Cogliamo l'occasione per segnalare la fornitissima fonte di recensioni di libri data dal nostro sito nazionale:
http://www.uaar.it/ateismo/opere/
e per dire che a breve saranno disponibili altri libri per i frequentatori del nostro circolo.



Ogni sabato mattina, dalle 10 alle 12, il circolo UAAR di Bologna riceve soci, simpatizzanti e cittadini che vogliano conoscere la nostra associazione e le nostre attività, esporre problemi di laicità violata, fare quattro chiacchiere cui nostri temi associativi, consultare il materiale a disposizone (riviste, libri, volantini, DVD...).
Ci trovate in via Don Minzoni 18, all'interno della Salara, storico edificio nato nei pressi del porto fluviale di Bologna per conservare il sale che giungeva dal mare attraverso il canale Navile. La Salara è sede di ArciGay e ArciLesbica nazionali. E' gestita dal circolo gay Il Cassero, che ringraziamo per l'ospitalità.
Per arrivare consutare la mappa http://www.cassero.it/map/
Negli orari di apertura, rispondiamo telefonicamente al numero: 051 555661

Se non vuoi piu' ricevere questo notiziario, rispondi a questa mail indicandocelo.
Puoi inoltrarlo a chi ritieni possa essere interessato, che per riceverlo regolarmente dovra' farne richiesta a bologna@uaar.it

--
Circolo UAAR di Bologna
www.uaar.it/bologna   bologna@uaar.it