29/01/2007 N.29
NOTIZIARIO del Circolo UAAR di Bologna

UAAR - Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - www.uaar.it
Comitato di Presidenza dell’UAAR:
Laura BALBO, Carlo FLAMIGNI, Margherita HACK, Danilo MAINARDI, Piergiorgio ODIFREDDI, Pietro OMODEO, Floriano PAPI, Valerio POCAR, Emilio ROSINI, Sergio STAINO
e-mail: bologna@uaar.itsito web: www.uaar.it/bologna


1) Ogni sabato mattina è aperta la sede UAAR: passaci a trovare
2) Darwin Day UAAR 2007: a Bologna con Giorgio Celli e Carlo Flamigni, 12 febbraio, Feltrinelli di piazza Galvani
3) ... e a seguire riunione di circolo!
4) Manifestazione nazionale NO VAT - più autodeterminazione, meno vaticano (Roma, 10 febbraio 2007)
5) 30 gennaio, Cappella Farnese di Palazzo D'Accursio: Unioni Civili: se non ora quando? + anteprima nazionale di Predica Bene Ratzola Male
6) Risposta a Don Buono sull'ora di religione alla materna
7) Audizione UAAR alla Camera dei Deputati: resoconti stenografici e primi risultati
8) Risposta UAAR al Ministro sulla neonata Consulta giovanile per il pluralismo religioso e culturale
9) Michele Serra sul clericalismo della classe politica
10) Ravenna, breve storia di un cinema inutilizzato
11) La Fortitudo scarica Frates per offese contro la divinità
12) 31 gennaio, incontro su "La laicità dello stato", in via Galliera,25/a




1) Apre al pubblico la sede UAAR a Bologna.
Ogni sabato mattina, dalle 10 alle 12, il circolo UAAR di Bologna riceve soci, simpatizzanti e cittadini che vogliano conoscere la nostra associazione e le nostre attività, esporre problemi di laicità violata, fare quattro chiacchiere cui nostri temi associativi, consultare il materiale a disposizone (riviste, libri, volantini, DVD...).
Ci trovate in via Don Minzoni 18, all'interno della Salara, storico edificio nato nei pressi del porto fluviale di Bologna per conservare il sale che giungeva dal mare attraverso il canale Navile. La Salara è sede di ArciGay e ArciLesbica nazionali. E' gestita dal circolo gay Il Cassero, che ringraziamo per l'ospitalità.
Per arrivare consutare la mappa http://www.cassero.it/map/
Negli orari di apertura, rispondiamo telefonicamente al numero: 051 555661

2) Darwin Day 2007
Da tempo il mondo anglosassone ricorda la nascita di Charles Darwin (12 febbraio) con conferenze, incontri, dibattiti ed eventi vari che divulgano la teoria dell’evoluzione e celebrano i valori della ricerca scientifica e del pensiero razionale.
Dal 2004 l'UAAR, in collaborazione con le Librerie Feltrinelli, organizzato in tutta Italia diversi incontri con scienziati, docenti e giornalisti scientifici.
A Bologna il Darwin Day si terrà il 12 febbraio 2006, dalle ore 17:30, presso la Libreria Feltrinelli di piazza Galvani, con:
Giorgio Celli scrittore, docente all'Istituto di Entomologia "Guido Grandi", Università di Bologna
Carlo Flamigni membro del Comitato Nazionale per la Bioetica, prof. Ostetricia e Ginecologia all'Università di Bologna, copresidente UAAR
Abbiamo preparato i seguenti due volantini per l'iniziativa,che invitiamo a consultare e diffondere negli spazi consentiti (come bacheche universitarie e di circoli, biblioteche con spazi per le associazioni, ecc.)
Volantino Darwin Day 2007 con la vignetta di Sergio Staino (co-presidente UAAR)
Volantino Darwin Day 2007 con dipinto "Madonna con bambino", omaggio di Attilio Geva
Sergio Staino non ha bisogno di presentazioni. Attilio Geva ci è stato segnalato dalla direttrice de L'Ateo, Maria Turchetto, con queste parole: «si tratta di un pittore molto interessante, che riesce a rendere in modo emozionalmente efficace il modo di pensare e di sentire di un materialista». Se siete incuriosito guardate sul volantino la sua "Madonna con bambino".

Il calendario nazionale dei Darwin Day UAAR 2007 è in corso di pubblicazione su http://www.uaar.it/uaar/darwin_day/2007/
Nella nostra regione segnaliamo quello di Modena (10 febbraio) e quello di Ravenna (11 febbraio), che vedrà protagonista Bruna Tadolini, prof. ordinario di Biochimica e  socia del nostro circolo.


3) Al termine del Darwin Day del 12 febbraio, riunione del circolo UAAR di Bologna (via Don Minzoni 18, presso il circolo gay Il Cassero)
Inizio previsto ore 20:30. Per chi vorrà aggregarsi, cena a base di pizza.
Oltre ai soci, benvenuti anche i simpatizzanti.


4) Manifestazione nazionale NO VAT - più autodeterminazione, meno vaticano (Roma, 10 febbraio 2007)
Facciamo Breccia, movimento a cui aderiamo per le istanze laiciste, organizza la manifestazione nazionale NO VAT, più autodeterminazione, meno Vaticano per il 10 febbraio 2007, a Roma.
Il nostro circolo aderisce e partecipa alla manifestazione: per unirvi a noi passateci a trovare, telefonateci il sabato mattina durante gli orari di apertura, oppure mandate una mail a bologna@uaar.it .
Il circolo UAAR di Roma  farà un intervento dal palco e partecipa attivamente all'organizzazione della manifestazione.
Invita soci e simpatizzanti ad aggregarsi al loro gruppo. Ecco i riferimenti.
Luogo di raduno : ORE 14,00 - PIAZZALE OSTIENSE (Roma) FERMATA "PIRAMIDE" LINEA METRO B.
Luogo di arrivo : CAMPO DE FIORI. A Piazza Campo De Fiori sarà presente lo stand dell'UAAR.
Per treni speciali consultare il sito di Facciamo Breccia


5) Parteciperemo, e invitiamo a partecipare alla seguente iniziativa (fonte: http://www.cassero.it/show.php?1155 )
Unioni Civili: se non ora quando?
Cappella Farnese di Palazzo d'Accursio (Piazza Maggiore 6, Bologna)
Martedì 30 gennaio 2007 alle 20:30.
MIT - Movimento Identità Transessuale, Arcilesbica Bologna, Arcigay Il Cassero
in collaborazione con la Camera del Lavoro Metropolitana di Bologna
e con il patrocinio dell' Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna
   presentano:
Predica Bene Ratzola Male, Video-documentario scritto e diretto da Sara Ballerini e Luna Coppola (anteprima nazionale)
Tra i dei personaggi intervistati: Franco Grillini, Daniele Capezzone, Daniela Santanchè, Titti De Simone, Pecoraro Scanio, Sergio Lo Giudice, Imma Battaglia,
Porpora Marcasciano, Don Giovanni Nicolini, Mons. Ottani, Lella Costa...

A seguire: Tavola rotonda sulle unioni civili
Intervengono:
Vladimir Luxuria - Deputata PRC
Marzio Barbagli – Sociologo della famiglia
Franco Barbero – Comunità cattolica base
Gianni Rossi Barilli
Ezio Menzione – Avvocato
Coordina Beppe Ramina – vicedirettore de "Il Domani di Bologna"


6) Ora di religione alla materna, una risposta a Don Buono (Lettera inviata al Carlino dal nostro socio Paolo Serra)
Gentile Don Raffaele Buono,
leggo dal Carlino di oggi [17/1/2007, ndr], e lo capisco perfettamente, quanto Lei, nella sua veste di Direttore dell’Ufficio diocesano per l’insegnamento della religione cattolica, sia preoccupato per la non brillantissima situazione dell’insegnamento che dirige, specialmente per quanto riguarda le scuole superiori. Sia concesso, però, anche di esprimere preoccupazione a chi ha scelto per i suoi figli la cosiddetta ora alternativa, il più delle volte consistente in una ora completamente vuota (forse perché non esiste un direttore che se ne occupi specificamente). Questa scelta avviene per un mare di ragioni anche contrastanti l’una con l’altra, non ultima quella di alcuni cattolici osservanti che pensano che i luoghi putati alla religione siano le chiese e non le scuole pubbliche.
In realtà confesso che ho sempre fatto fatica a pensare alla religione (a tutte le religioni) nella veste di materia di studio scolastico da affiancare alla matematica, alla lingua italiana, etc…, sarà perché le religioni non ammettono contradditorio, non tollerano la critica e la messa in dubbio del dato, ovvero sono l’esatto contrario di tutte le altre materie scolastiche, sono la negazione della scienza sperimentale la quale vive e si nutre della continua messa in discussione di se stessa. Non le pare la religione un oggetto fuori contesto nella scuola moderna?
C’è anche un'altra cosa che più che preoccuparmi mi indigna, ed è il fatto che dal 1984, grazie alla revisione del Concordato, l’ora di religione cattolica viene impartita addirittura all’entrata nella Scuola dell’Infanzia, cioè a tre anni. Questo fa inorridire qualsiasi pedagogista o psicologo dell’età evolutiva e dovrebbe far inorridire qualsiasi persona di buon senso. A tre anni non si distingue la realtà dalle favole, Gesù Bambino, Pollicino, Babbo Natale, il Lupo Cattivo sono indistinti nella mente dei piccoli, non le pare che ciò costituisca un rischio  anche per la religione stessa e per la serietà con la quale la materia dovrebbe essere affrontata in seguito? Lo stesso catechismo, giustamente, non viene impartito nelle parrocchie  prima di avere raggiunto almeno la fine del primo ciclo delle elementari, quando si entra nell’età psicologica della latenza e si cominciano a distinguere le differenze fra la fantasia e la realtà, quando gli adulti che sono in classe cessano di essere surrogati dei genitori e diventano insegnanti.
Se la memoria non m’inganna lo stesso Segretario di stato del Vaticano, Agostino Casaroli, affermò di essere rimasto stupito da una offerta così generosa proveniente addirittura dalla controparte, l’allora Presidente del Consiglio Bettino Craxi, ma a caval donato non si guarda in bocca….Probabilmente aveva sottovalutato il grado di sudditanza psicologica dei politici italiani nei confronti dei desideri degli inquilini dell’Oltretevere.
Non sarebbe bene che fosse lo stesso Vaticano a chiedere di rivedere questo punto?
Otterrebbe, secondo me, due eccellenti risultati: dimostrare che la religione cattolica è una cosa seria ed insegnare ai politici italiani a non calpestare i diritti di chi, a tre anni, non si può difendere, per conquistare una manciata dei voti della parte meno razionale dell’elettorato.

Paolo Serra  mad9921@iperbole.bologna.it


7) Audizione UAAR alla Camera dei Deputati: resoconti stenografici e primi risultati
Informiamo che è stato pubblicato sul sito della Camera dei Deputati il resoconto stenografico integrale dell’audizione di Giorgio Villella (segretario UAAR) e Rosalba Sgroia (responsabile del progetto Ora Alternativa) svoltasi il 10 gennaio 2007 presso la commissione Affari Costituzionali:
Su Radio Radicale, è disponibile il file audio
Sul sito della Camera è stato pubblicato inoltre il resoconto stenografico dell’audizione dei giuristi consultati in merito alla nuova legge sulla libertà religiosa
Sembra che l’audizione UAAR del giorno precedente abbia sortito l’effetto sperato: molti ‘tecnici’ hanno infatti convenuto che all’interno di questa legge debbano essere codificati anche i diritti degli atei e degli agnostici e delle associazioni in cui si uniscono.


8) 4 cattolici (1 Azione cattolica, 1 ACLI, 1 S. Egidio, 1 avvocato), 3 protestanti, 2 musulmani, 2 ebrei, 2 del Soka Gaai, 1 ortodosso, 1 teologa rumena (ortodossa?).
E’ questa la composizione della tonitruante “Consulta giovanile per il pluralismo religioso e culturale”, ideata dai ministri Amato e Melandri.

Riportiamo la lettera di protesta del segretario nazionale UAAR, Giorgio Villella, su questa ennesima discriminazione operata ai danni dei cittadini atei e agnostici

        Al dipartimento libertà civili e immigrazione del Ministero dell’Interno
        All’ufficio del Ministro per le politiche giovanili e attività sportive

Apprendiamo con stupore che la neonata “Consulta giovanile per il pluralismo religioso e culturale” è formata esclusivamente da rappresentanti delle confessioni religiose.

Non si capisce dunque in cosa consista l’asserito “pluralismo culturale”. Secondo gli organi di stampa tale Consulta avrà, tra i suoi compiti, quello di contribuire a elaborare modelli di integrazione (i non credenti rifiutano l’integrazione?), di discutere di simboli religiosi (argomento su cui l’UAAR e i suoi soci sono protagonisti del dibattito) e di diffondere i risultati nelle scuole e nelle università (dove studiano giornalmente centinaia di migliaia di non credenti e di figli di non credenti).

Gli atei e gli agnostici, in Italia, sono almeno il doppio dei fedeli di tutte le confessioni religiose di minoranza messe insieme; e secondo l’ultima indagine multiscopo dell’ISTAT, la fascia di età tra i 20 e i 24 anni è quella dove più alta è la percentuale di cittadini che non si recano mai in un luogo di culto, una cifra addirittura superiore a quella dei praticanti settimanali!

Ma tutto questo evidentemente non basta: per l’attuale governo, i cittadini atei e agnostici devono evidentemente capire fin da giovani che dispongono di meno diritti degli altri. E che devono essere i coetanei credenti a decidere per loro su questioni, come i simboli religiosi e l’insegnamento religioso nelle scuole, che li riguardano personalmente.

L’UAAR, appena ascoltata in Commissione Affari Costituzionali sulla nuova Legge per la Libertà religiosa, alla pari della Cei e di tutte le altre confessioni religiose, protesta per la discriminazione operata dai due Ministri ai danni dei giovani atei e agnostici che l’UAAR rappresenta.

Giorgio Villella, segretario UAAR


9) Michele Serra, i politici e le dichiarazioni del papa
Intervento di Michele Serra pubblicato il 13/1/2007 su “Repubblica”:
Offro un premio in denaro (un euro, simbolico) a qualunque leader politico, di qualunque partito, che prometta solennemente di non voler mai più commentare le parole del Papa. Non c’è niente di più stucchevole, ma anche di più umiliante, del coretto di dichiarazioni prefabbricate che fa corona (ormai quasi ogni giorno) all’interminabile rosario di interventi papali sui Pacs. Un decoroso silenzio sarebbe la sola replica possibile, anche perché non è mica possibile dover commentare ogni giorno la stessa frasetta con le stesse frasette.
Da questo punto di vista la nostra classe politica è totalmente assoggettata dal Vaticano: come il sequestrato affetto da sindrome di Stoccolma che pende dalle labbra del suo sequestratore. Ce ne fosse uno che dica: “Guardi, con tutto il rispetto, considero gli interventi del Papa un problema interno al mondo clericale. La mia attività politica non è minimamente scalfita da discussioni di ordine confessionale. Se proprio vuole un’opinione, si rivolga ai vescovi”. Ah, ce ne fosse uno così. Altro che un euro, gli darei… Avrebbe il mio voto garantito vita natural durante.


10) Ravenna, breve storia di un cinema inutilizzato
Lettera di Enrico Bonfatti al sindaco di Ravenna
(fonte http://www.uaar.it/news/2007/01/19/ravenna-breve-storia-cinema-inutilizzato/)
A Ravenna uno stabile in via di Roma di proprietà della curia di Ravenna ospita la sala Corso, recentemente ristrutturata e perfettamente attrezzata a cinematografo con i finanziamenti per il Giubileo del 2000. E’ confortevole, capiente, centralissima… e si potrebbe continuare, tuttavia non è in uso come cinematografo, solo come sala convegni in rarissime occasioni. Ancora nel 2003 la proprietà ha percepito dal Ministero per i Beni Culturali, nell’ambito dei finanziamenti per il Fondo Unico per lo Spettacolo, 5.602 € per il cinema Corso, catalogato tra le sale d’essai. Mi pare inutilizzato come cinema da prima del 2003, ma sarà la mia ingannevole memoria a fare difetto. Comunque sia è facile pensare che i soldi del Giubileo prevedessero una qualche clausola relativa alla successiva destinazione d’uso: se si fosse trattato di soldi privati il finanziatore avrebbe potuto liberamente scegliere di sprecarli a suo piacimento, anche attrezzando un cinema poi inutilizzato. Affari suoi. Trattandosi di soldi pubblici, gli affari sono nostri. Ci sarà modo di sapere perché il Corso è chiuso e quali siano i programmi su quella sala cinema perfettamente funzionante, ma non utilizzata?


11) La Fortitudo scarica Frates per offese contro la divinità
(Da http://www.uaar.it/news/2007/01/13/basket-licenziato-perche-bestemmiava/ , fonte Corriere.it)
«Risibile», anzi «un polverone sollevato per non onorare un contratto»: l’avvocato Enrico Cassì usa con sicurezza questi termini per la più che singolare motivazione con cui la Fortitudo Bologna ha licenziato «per giusta causa» Fabrizio Frates, uno dei nomi illustri delle panchine del basket italiano: offese contro la divinità, ovvero bestemmie. Una storia che ha fatto gran rumore non solo nella città che è da decenni la capitale del basket(l’altra squadra, la Virtus, ha vinto tutto ed è in testa al campionato) ma anche perché la Fortitudo ha un’antica matrice cattolica. Frates, che è anche nello staff tecnico della nazionale, è stato ingaggiato la scorsa estate dopo buoni campionati a Reggio Emilia ma è stato anche esonerato già a novembre per il deludente avvio in campionato e in Eurolega. Fin qui tutto normale o quasi, ma nei giorni scorsi c’è stata una lettera di addebito da parte della società per comportamenti lesivi dell’immagine della Fortitudo. E l’accusa fondamentale è quella sul linguaggio blasfemo. […] Non vuole commentare neppure monsignor Ernesto Vecchi, vescovo vicario di Bologna: «So che la Fortitudo è di origine nostra, ma il problema è complesso, non voglio cavarmela con una battuta».


12) Riceviamo e pubblichiamo la seguente segnalazione:
Comitato INSIEME
…per scegliere,partecipare e governare
MERCOLEDI’ 31 GENNAIO ALLE ORE 17
in via Galliera,25/a
per il ciclo di brevi incontri
di cultura costituzionale
“La laicità dello Stato “
relatrice  Laura Renzoni Governatori



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