09/11/2006 N.25
NOTIZIARIO del Circolo UAAR di Bologna

UAAR - Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - www.uaar.it
 Comitato di Presidenza dell’UAAR:
Laura BALBO, Margherita HACK, Danilo MAINARDI, Piergiorgio ODIFREDDI, Pietro OMODEO, Floriano PAPI, Valerio POCAR, Emilio ROSINI, Sergio STAINO
e-mail: bologna@uaar.itsito web: www.uaar.it/bologna




1) Vieni con noi al dibattito Laicità - libertà e convivenza, San Giorgio di Piano, lunedì 13 novembre, ore 21
2) Inaugurazione della sede del circolo UAAR di Bologna (resoconto)
3) Avvenire e Curia allarmati per lo spreco di denaro pubblico: no a pagliuzze per Gender Bender, sì travi per loro stessi
4) Riunione nazionale dei circoli UAAR a Bologna (resoconto)
5) La ministra Pollastrini (Pari Opportunità) interviene a Bologna sulle unioni di fatto
6) Vaticano contro Gay Pride - Commento di Sergio Lo Giudice


-------------------------------------------------------------------

1) Si era pensato di dedicare il secondo lunedì del mese alla riunione di circolo.
Ma quando gli amici di Menti Reagenti ci ha invitato ad un dibattito pubblico che hanno organizzato con comitato Scienza e Vita, abbiamo
accettato volentieri il loro invito. Che giriamo ai lettori del nostro notiziario:

Lunedì 13 Novembre 2006, ore 21.00
LAICITA’ Libertà e Convivenza
Prof. Stefano Zamagni - Docente di Economia Politica, Università di Bologna
Dott.ssa Diletta Tega - Ricercatore in Diritto Costituzionale, Università di Milano-Bicocca
presiede Valerio Gualandi - Sindaco di San Giorgio di Piano
presso la Sala Consiliare del Comune di San Giorgio di Piano, via Libertà, 23
Con il patrocinio del Comune di San Giorgio di Piano
Vedi il volantino dell'iniziativa

Chi vuole un passaggio dalla zona sud-ovest di Bologna può contattare Roberto (3407278317), mentre per la zona nord-est può contattare Nando (3331332502). Si parte verso le 20:20.


2) Domenica 29 ottobre 2006, dalle 18 alle 20, abbiamo inaugurato la sede ufficiale del circolo UAAR di Bologna, presso il circolo Arcigay il Cassero
Sono intervenuti Giorgio Villella, segretario nazionale UAAR, che ha presentato la nostra associazione.
Raffaele Carcano, responsabile di www.uaar.it , che ha presentato le campagne nazionali UAAR e il libro Le voci della laicità, di cui è curatore.
Infine molto apprezzato e' stato l'intervento di Carlo Flamigni, che ci ha parlato di laicità concreta, dai finanziamenti alla scuola privata all'eutanasia, dal clericalismo della classe politica alla proposta di istituire assieme una Consulta per la laicità nella nostra provincia.


3) 29/10/2006: Su "Bologna Sette", settimanale della diocesi di Bologna e inserto domenicale di Avvenire, la Curia attacca così Gender Bender Festival e il Comune, la Provincia e la Regione: «un´invasione barbarica che oltraggia la fede e la ragione». Si domanda inoltre: «È lecito spendere soldi pubblici per finanziare spettacoli omosessuali di pornostar mascherati da artisti?»

Rispondono, prendendo per questo il nostro apprezzamento, il sindaco Sergio Cofferati («Penso che la libera espressione nell´arte e nella cultura rappresenti una delle grandi conquiste dell´uomo nell´etica moderna e sia la ricchezza del vivere civile in uno stato laico. Solo la censura, il pregiudizio e l´intolleranza rischiano di riportarci al tempo dei barbari»), l'assessore Libero Mancuso («Strano che le Curie italiane non si scaglino contro la volgarità e l´imbarbarimento dispensato ogni giorno dalla televisione e se la prendano con le manifestazioni dei diversi») e l'assessore Angelo Guglielmi («Non capisco su quali basi si reggono i sospetti che si tratta di un festival al limite del porno. "Gender Bender" propone eventi spettacolari di qualità per la prima volta a Bologna. Mi meraviglia che la Curia, così accorta e attenta, questa volta sia incorsa in un infortunio. Criticano la rassegna ancor prima di averla vista...»).

Controreplica la Curia: «Le dichiarazioni del sindaco sconcertano e addolorano… La Chiesa non censura nessuno, ma non accetta neppure di essere censurata, perché non può abdicare al suo dovere-diritto di parlare per il bene e per la dignità della persona umana»

Ora un nostro breve commento.
C'è diversità di vedute riguardo a cosa sia la dignità della persona umana, e il "bene" di cui parla la Curia potrebbe risultare per altri omofobia, censura, discriminazione, odio.
Ma veniamo alla questione pratica: la critica al finanziamento pubblico di una iniziativa da monsignori non condivisa. La pagliuzza contestata si aggira sui 25.000 euro (complessivamente dati da Comune, Provincia, Regione per Gender Bender). Ma perchè non parlare delle travi che arrivano a Curia e Avvenire? Non stiamo parlando della voragine dell'8x1000 o del pagamento degli insegnanti di religione cattolica a scuola, ma degli oneri di urbanizzazione secondaria che dalle casse del Comune di Bologna arrivano ogni anno alla Curia: 679.124,50 euro il dato del 2004 (vedi delibera).
Per Avvenire, abbiamo invece un contributo annuo governativo diretto di  5.990.900 euro (dato del 2003, vedi sito del governo)
I numeri parlano da soli.

Per approfondimenti sulla vicenda:
http://uaar.it/news/2006/10/30/festival-gay-cofferati-alla-curia-barbarie-censura/
http://gaynews.it/view.php?ID=70875
http://www.cassero.it/show.php?1104
http://www.arcigay.it/show.php?2232


4) Domenica 29 ottobre, dalle 11 alle 17, presso la sede del nostro circolo (groud floor presso il circolo ArciGay il Cassero), si è svolta la riunione annuale dei circoli UAAR di tutta Italia. Una quarantina i partecipanti, in rappresentanza di circa 15 circoli: Trento, Napoli, Lecce, Torino, Modena, Roma, Padova, Verona, Genova, Firenze, Bergamo, Livorno, Varese, Bolzano, oltre al nostro a ad altri che potremmo non ricordare.


5) Pollastrini: ora la legge sulle unioni di fatto
Pollastrini a tutto campo. Il ministro delle Pari Opportunità Barbara Pollastrini intervenuta al Com.Pa di Bologna ha annunciato di voler realizzare la legge sulle Unioni di fatto, ha detto di voler riprendere il discorso sulle Quote rosa e ha espresso la propria opionione sul burqa, il velo che copre il volto delle donne musulmane. Per quanto riguarda i Pacs ha detto: «Sulle coppie di fatto intendo tener fede realmente al programma dell’Unione, quindi prenderò in mano il dibattito per la legge sulle coppie di fatto». «Faremo il dibattito con grande spirito di ascolto e attenzione come squadra di governo», ha aggiunto, «in particolare con la ministra della Famiglia Rosy Bindi. Vogliamo arrivare ad una soluzione saggia, equilibrata e condivisa». […] Per quanto riguarda il burqa, infine, il ministro ha detto che «in Italia ci sono già norme che prevedono che il viso non possa essere coperto. Bisogna applicare con severità la norma che già esiste, se non bastasse faremo ciò che si deve fare». Molte le reazioni alle parole della Pollastrini sulle Unioni di fatto. Soprattutto dall’opposizione che carica a testa bassa. Per Isabella Bertolini, deputata e coordinatore di Forza Italia dell’ Emilia-Romagna, «La fretta con cui il ministro Pollastrini annuncia da Bologna il prossimo varo di una legge sui pacs la dice lunga sulla deriva estremista e laicista della sinistra in tema di coppie di fatto e conferma che i “cattolici adulti” della Margherita non contano veramente nulla». Critiche anche dalla Lega e da Riccardo Pedrizzi, responsabile nazionale di An per le politiche della famiglia, presidente nazionale della Consulta etico-religiosa e membro dell’ esecutivo politico nazionale del partito.
dal sito dell'Arena (http://www.larena.it/ dell'8/11/2006) ripreso da
http://www.uaar.it/news/2006/11/08/pollastrini-ora-legge-sulle-unioni-fatto/


6) (Sergio Lo Giudice è anche consigliere al Comune di Bologna)
Dal sito web di Repubblica - esteri - 8/11/2006:
Il Vaticano chiede a Israele di cancellare la sfilata dei gay prevista a Gerusalemme per dopodomani. In attesa che la Corte Suprema si pronunci sui ricorsi dell'ultimo minuto presentati da più parti, la Santa Sede, attraverso il nunzio in Israele, e con una nota ufficiale, ha fatto domanda al ministro degli Esteri, Tsipi Livni, di adoperarsi affinché venga impedita la manifestazione nella Città santa per ebrei, cristiani e musulmani.
[...]
Nella nota inviata dal Vaticano viene ribadita la posizione della Chiesa sulle persone omosessuali, espressa nel Catechismo della chiesa cattolica.
"La Santa Sede esprime la sua viva disapprovazione per tale iniziativa perché essa costituisce un grave affronto ai sentimenti di milioni di credenti ebrei, musulmani e cristiani, i quali riconoscono il particolare carattere sacro della città e chiedono che la loro convinzione sia rispettata".
[...]
Il Rabbinato capo di Israele ha invitato a una protesta pacifica e a "riunioni di preghiera contro questa abominevole marcia".
[... ]
"E' scandaloso che, come avvenne a Roma nel 2000, anche in occasione del secondo World Pride, che si terrà tra pochi giorni a Gerusalemme, il Vaticano prema sulle istituzioni statali per un divieto". E' quanto afferma il presidente di Arcigay, Sergio lo Giudice.
"Il Vaticano - prosegue - conferma di essere la più grande organizzazione internazionale omofoba del pianeta. Preferiremmo che l' accordo fra le tre grandi religioni monoteiste si trovasse sul tema della pace nel mondo e non - conclude Lo Giudice - sulla lotta ai diritti umani delle persone omosessuali".



Se non vuoi piu' ricevere questo notiziario, rispondi a questa mail indicandocelo.
Puoi inoltrarlo a chi ritieni possa essere interessato, che per riceverlo regolarmente dovra' farne richiesta a bologna@uaar.it

--
Circolo UAAR di Bologna
www.uaar.it/bologna   bologna@uaar.it