29/3/2006 N.15

NOTIZIARIO del Circolo UAAR di Bologna

UAAR - Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - www.uaar.it
 Comitato di Presidenza dell’UAAR:
Laura BALBO, Margherita HACK, Danilo MAINARDI, Piergiorgio ODIFREDDI, Pietro OMODEO, Floriano PAPI, Valerio POCAR, Emilio ROSINI, Sergio STAINO
e-mail: bologna@uaar.itsito web: www.uaar.it/bologna


1) Venerdì 31/3/2006: Il Circolo UAAR ad "Aperitivo Laico", iniziativa dei Verdi (con Carlo Flamigni)
2) Libero Mancuso interviene a sostegno di istanze UAAR
3) Ora di religione: comunicato stampa nazionale
4) Elezioni e laicità: i programmi di partiti e coalizioni analizzati per voi
5) Crocifissi: come comportarsi ai seggi elettorali
6) L'Ateo a librerie.coop (Centro commerciale Officine Minganti)
7) Una mano a TheHand...
8) Non e' UAAR ma ci piace: Giovedì 30/3/2006: una iniziativa del Comitato Bolognese Scuola e Costituzione

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1) Il Circolo UAAR di Bologna raccoglie l'invito dei Verdi e partecipa alla seguente iniziativa:
Venerdi 31 marzo 2006 dalle 18,30 al Bar La Linea, piazza Re Enzo
APERITIVO LAICO
i verdi Paolo CENTO, Filippo BORIANI, Marcella DI FOLCO
parleranno di laicità con Carlo FLAMIGNI
performance teatrale di Leone Monteduro
"STORIA DI UNA DONNA QUALUNQUE SOTTO RATZINGER"
con Silvia Moroni
recita di poesie dei "Poeti ad Alta Voce"
Con la partecipazione dell'UAAR - Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti
e FACCIAMO BRECCIA
Scarica il volantino da http://uaarbologna.altervista.org/files/31marzoAperitivo.pdf

2) Nella conferenza finale del ciclo “per uno Stato laico”, organizzato a Bologna dall’associazione Italo Calvino, l’assessore comunale ed ex magistrato Libero Mancuso, curatore dell’iniziativa, ha iniziato annunciando di avere interessato l’assessore alla Cultura sull’esclusione de L’Ateo dalla biblioteca comunale Sala Borsa (il dossier sulla vicenda, riportata sul notiziario nr. 14, si può consultare su http://uaarbologna.altervista.org/fatto.html#ProtestaSalaBorsa).
Facendo sua la protesta dell’UAAR per questa discriminazione, ha annunciato a breve una soluzione del caso.
In seguito, in risposta ad un intervento del coordinatore del circolo UAAR di Bologna che segnalava violazioni della privacy da parte di parrocchie nelle pratiche di sbattezzo e nel trattamento di dati personali al fine di inviare materiale di propaganda religiosa, ha ricordato al pubblico che il suo assessorato si occupa anche della tutela della privacy, ed e’ disponibile ad intervenire nel merito.
Abbiamo già invitato soci e simpatizzanti che hanno segnalato i problemi a contattare l’assessore, che ringraziamo vivamente.

3) Riportiamo il comunicato stampa dell'UAAR nazionale del 28/3/2006  sull' ora di religione
Finalmente si è aperto il dibattito sull’insegnamento della religione a scuola. La presenza di un milione di musulmani ha imposto di dibattere se continuare a privilegiare la sola religione cattolica, oppure se sia opportuno aggiungere un’ora di islam, oppure ancora se non sia più civile avviare un insegnamento generico di storia delle religioni.
Dell’esistenza di milioni di cittadini italiani non credenti, delle loro esigenze, del disagio che provano quando a scuola non ci sono accettabili insegnamenti alternativi, non si parla: troppo spesso la nostra associazione riceve lettere angosciate di genitori atei cui gli insegnanti dicono che il figlio è emarginato in classe perché non segue l’ora di religione; cosa dovrebbero fare? “Peggio per loro”?
A Vigevano sette genitori di alunni di una scuola media hanno denunciato “al preside, al procuratore della Repubblica, al provveditore agli Studi, al consiglio di istituto, alla Curia e alla stampa locale” (sic!) l’insegnante della scuola media statale dei loro figli, che aveva detto in classe di essere atea.
Recentemente il Tg1, per sottolineare lo stato di degrado di una famiglia, ha sottolineato che la loro figlia “non era stata neanche battezzata!”
Da dove saltano fuori questi genitori e il giornalista che ha scritto l’articolo? Cosa gli è servito, da studenti, frequentare questa ora di religione cattolica?
È urgente un insegnamento in cui si spieghi che tutti i cittadini hanno uguali diritti, compreso quello di insegnare nelle scuole pubbliche indipendentemente dalla loro eventuale religione o mancanza di religione e che sono genitori “normali” anche quelli che non battezzano i figli.
L’UAAR ritiene che il dibattito in corso debba partire dalla considerazione che agli studenti di ogni ordine e grado siano assicurate adeguate conoscenze sia sulle religioni, sia sulle concezioni del mondo e della vita non religiose, esposte senza alcuna connotazione di parte. Su questa base, che riteniamo possa riscuotere ampi consensi, si potrà successivamente avviare un confronto sui tempi e sui modi con cui impartirne l’insegnamento. Ma il confronto, per essere veramente tale, dovrà necessariamente coinvolgere anche la cultura atea e agnostica: i cui esponenti di primissimo rango nel mondo filosofico, giuridico e pedagogico possono dare un contributo decisivo a raggiungere una soluzione ampiamente condivisa, che elimini ogni disagio anche nelle famiglie dei non credenti.
4) Su sito nazionale www.uaar.it è stato pubblicato un documento che analizza la laicità (o il clericalismo) dei programmi elettorali redatti da coalizioni e partiti. E' frutto del lavoro volontario di soci, che a garanzia di imparzialità hanno accettato di studiarsi testi di programmi elettorali senza possibilità di scelta a priori; è stato poi perfezionato in seguito a segnalazioni di lettori su intenet.
L’UAAR non fornisce alcuna indicazione di voto.
Ovviamente, ritiene che un voto consapevole debba tenere in debito conto le tematiche legate alla laicità delle istituzioni, ma è comunque ben conscia che un voto “razionale” debba prendere in considerazione anche altri argomenti. Proprio per questo motivo, all’interno del documento sono forniti anche i link che permetteranno a tutti coloro che lo desiderano di approfondire i programmi di coalizioni e partiti direttamente sui loro siti.
Il documento “Elezioni e laicità” è disponibile sul sito UAAR al seguente indirizzo:
http://www.uaar.it/uaar/documenti/117.html

5) Anche quest’anno l’UAAR invita soci, simpatizzanti e cittadini a compiere un piccolo gesto civico, chiedendo loro, laddove trovino un crocifisso affisso nei seggi elettorali, di far verbalizzare la propria contrarietà per la presenza di un simbolo religioso, situazione palesemente in contrasto con il supremo principio costituzionale della laicità dello Stato.
Le istruzioni e il fac-simile della dichiarazione da far mettere a verbale sono disponibili alla pagina:
http://www.uaar.it/uaar/campagne/scrocifiggiamo/48.html

6) Il 26 marzo scorso c'e' stata l'inaugurazione di librerie.coop all'interno del nuovo centro commerciale Officine Minganti.
Il nostro socio Giovanni ci ha segnalato che la rivista della nostra associazione L'Ateo, e' in vendita in bella mostra.
Si vede che librerie.coop non ha problemi di "vocazione" come invece la biblioteca comunale della Sala Borsa...

7) Maurizio Di Bona è TheHand, il disegnatore di tante copertine e vignette de L'Ateo.
Lavora per l'UAAR gratuitamente.
Chiede aiuto per pubblicare la sua prima raccolta di disegni.
Ha scelto una piattaforma indipendente:
http://www.produzionidalbasso.com/italy/pdb_89.html
con la quale l'editore manda in stampa un libro se raccoglie un certo numero di prenotazioni, in questo caso 500.
Per maggiori informazioni, possibilita' di prenotare una o piu' copie e di visionare alcune pagine del libro, consultare il link riportato sopra.

8)  Segnaliamo questa interessante iniziativa del Comitato Scuola e Costituzione di Bologna:
Sala del Baraccano - 30 marzo ore 20,30
Scuola pubblica o statale? Laica o confessionale?
Incontro con alcuni candidati alle elezioni:
Grillini (DS), Grassi (Repubblicani), De Simone (PRC), Piazza (Rosa nel pugno) Panzacchi (verdi)
Coordina: Bruno Moretto, Segretario Comitato Bolognese Scuola e Costituzione


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