17/2/2006 N.13

NOTIZIARIO del Circolo UAAR di Bologna

UAAR - Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - www.uaar.it
 Comitato di Presidenza dell’UAAR:
Laura BALBO, Margherita HACK, Danilo MAINARDI, Piergiorgio ODIFREDDI, Pietro OMODEO, Floriano PAPI, Valerio POCAR, Emilio ROSINI, Sergio STAINO
e-mail: bologna@uaar.itsito web: www.uaar.it/bologna


1) 406 anni fa, 17/2/1600, la Chiesa Cattolica bruciava vivo Giordano Bruno
2) 13/2/2006. Riuscito il nostro primo Darwin Day!
3) Sulla manifestazione NO VAT dell'11/2 a Roma
4) 18/2/2006. Bologna. Dibattito organizzato dalla Chiesa Evangelica Metodista: "Intepretazioni della laicita'"
5) 18/2/2006. Verona. Conferenza UAAR: "Assolutismo etico, relativismo etico e Stato di diritto"

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1) Il 17 febbraio 1600 la chiesa cattolica, incapace di sottometterlo e di dominarlo, bruciava vivo Giordano Bruno.
Per un minimo di approfondimento sulla figura e su quello che ha rappresentato l'apostata nolano suggeriamo:
http://www.uaar.it/uaar/sac/2001/sac2001_0217.html
di parte, UAAR
http://it.wikipedia.org/wiki/Giordano_Bruno
indipendente, Wikipedia
http://www.kattoliko.it/leggendanera/inquisizione/giordano_bruno.htm
di parte, cattolica. Avvertiamo che bisogna avere lo stomaco forte per digerire roba come "Dunque la morte di Bruno, per quanto tragica, se contestualizzata nel momento e nelle condizioni storiche in cui avvenne, non ha nulla né di misterioso, né di barbaro" oppure "Mago oltre che filosofo, il suo processo è uno dei più corretti e rigorosi che mai il Sant’Uffizio abbia condotto: al punto che i giudici giungono ad alterare le procedure pur di dargli un’ulteriore possibilità di ravvedimento" (ma al punto di lasciarlo libero e vivo, anche "contestualizzando", non era possibile giungere?)

Dai Sonetti di Trilussa (1909) riportiamo quello dedicato al pensatore nolano, che conserva purtroppo la sua attualità

Fece la fine de l'abbacchio ar forno
perché credeva ar libbero pensiero,
perché si un prete je diceva: - È vero -
lui rispondeva: - Nun è vero un corno! -

Co' quel'idee, s'intenne, l'abbruciorno,
pe' via ch'er Papa, allora, era severo,
mannava le scommuniche davero
e er boja stava all'ordine der giorno.

Adesso so' antri tempi! Co' l'affare
ch'er libbero pensiero sta a cavallo
nessuno pò fa' più quer che je pare.

In oggi co' lo spirito moderno,
se a un Papa je criccasse d'abbruciallo
pijerebbe l'accordi còr Governo.

2) Il 13 febbraio 2006, il circolo UAAR di Bologna ha organizzato il suo primo Darwin Day.
La saletta della libreria Feltrinelli di piazza Galvani é risultata insufficiente a contenere il pubblico intervenuto, circa 70 persone di cui molte hanno dovuto assistere in piedi.
Giorgio Celli, che doveva essere il relatore principale, non ha potuto partecipare per problemi di salute.
Non ci siamo persi d'animo: le nostre due socie Bruna Tadolini, prof.ssa di Biochimica all'Universita' di Sassari, e Paola Gremigni, prof.ssa di Psicologia all'Università di Bologna, hanno fatto interventi molto apprezzati.
Bruna Tadolini ci ha parlato delle opere di Darwin e di cosa significhi l'evoluzione, proponendoci passi significativi de "L'origine dell'uomo". All'invito alla lettura dei testi di Darwin si è aggiunto quello del suo libro, "Dal Big Bang a Dio", distribuito liberamente su internet (http://www.geocities.com/biochimicaditutti oppure, nel nostro sito, http://uaarbologna.altervista.org/files/dal_Big_Bang_a_Dio.pdf ).
Paola Gremigni ci ha parlato della censura all'evoluzione e al metodo scientifico in generale nei programmi della nostra scuola pubblica, traendo spunto dall'articolo "L'Affare Darwin/Moratti" di Telmo Pievani, Micromega n.20/2005 (http://download.repubblica.it/pdf/micromega.pdf).
Roberto Grendene, coordinatore del circolo di Bologna, ha presentato l'incontro ricordando che sono 17 i Darwin Day organizzati dall'UAAR per l'edizione 2006 e che l'ultimo numero della  rivista della nostra associazione, L'Ateo, tratta il tema "Chi ha paura di Darwin".
Nello spazio degli interventi dal pubblico si è parlato di creazionismo, di intelligent design, della situazione sconfortante di una scuola pubblica italiana che ha paura della scienza: forse perchè col suo metodo dà spazio alla verifica e forma il senso critico.
Sono state praticamente esaurite le copie de L'Ateo a disposizione della libreria, abbiamo fatto un nuovo socio, distribuito i pieghevoli e avuto diverse iscrizioni al notiziario elettronico del nostro circolo.

3) Sabato 11 febbraio, si e' tenuta la manifestazione nazionale di Facciamo Breccia "NO VAT - Piu' autodeterminazione, meno vaticano"
Il nostro circolo ha aderito. Il circolo UAAR di Roma ha partecipato e il coordinatore Francesco Paoletti ha fatto un intervento dal palco.
Ci invia questa relazione di un nostro neo socio, che ha partecipato con la sua formazione politica:
Ho partecipato con convinzione - nonostante un raffreddore fastidiosissimo, ma lo avrei fatto anche in barella - alla manifestazione dell'11 Febbraio a Roma, organizzata da Facciamobreccia e ne sono fiero.
Ho raggiunto piazza Bocca della verità, insieme ad altri compagni del PRC di Bologna, intorno alle 15,10 causa ritardo del treno speciale organizzato da Facciamobreccia e che è costato ben 12000 euro.
Nonostante la censura totale da parte dei media, la partecipazione mi è subito apparsa significativa ed è poi venuta aumentando col trascorrere dei minuti.
Dopo una mezz'ora di attesa, siamo partiti e il corteo ha potuto dipanarsi lungo il percorso previsto, in perfetto ordine.
Elicotteri della polizia e un gran numero di carabinieri ci seguivano: sembrava che temessero chissà quali disordini, al punto che davanti alle chiese site lungo il percorso erano concentrati a dozzine i poliziotti. Incredibile!
Altrettanto incredibile, direi pazzesco, è stato l'intervento della DIGOS che, ad un certo punto, ha sequestrato uno striscione su cui si leggeva "Razzinger e Ruini impiccioni". Siamo davvero alla dimostrazione che l'Italia di oggi è immersa, senza accorgersene, in un regime totalitario.
Gli slogan, divertenti e allegri, scandivano il percorso: fra essi, direi che più azzeccato mi è apparso quello che recitava testualmente "Dei vostri delitti lunga è la lista, pregate il cielo che Dio non esista".
A Campo dei fiori, poi, gli interventi, fra cui citerei in particolare quello di Nera Gavina, coordinatrice della Rete di Bologna contro la legge 40, di cui faccio parte, la quale ha rimarcato, fra l'altro, quali sporche manovre siano in atto per neutralizzare la legge 194, attraverso il rilancio dell'obiezione di coscienza nei consultori e ll tentativo di farvi entrare ufficialmente le organizzazioni di volontariato cattolico, come il caso della Lombardia di Formigoni dimostra ampiamente, fra l'altro con notevole dispendio di somme devolute dalla Regione stessa a tali organizzazioni.
La giornata è stata molto positiva, ma ora si tratta di rimanere attivi e di sconfiggere la censura: naturalmente nessun TG ha dato notizia della manifestazione, passata inosservata sui media elettronici, mentre la stampa di domenica è stata più corretta, con ampio spazio su Liberazione, naturalmente.
La ripresa di una proposta culturale laica è fondamentale, per salvare questo paese dall'oscurantismo e dalla fusione dei poteri forti attorno ai vari Ruini che fanno loro da legittimazione ideologica e da apparato ideologico, come sempre nella Storia. Ma sono convinto che non molleremo.
Pasquale Marino

4) In ricordo delle Lettere Patenti del 1848 con le quali Carlo Alberto concedeva ai sudditi valdesi ed ebrei i diritti civili, la Chiesa Evangelica Metodista organizza a Bologna, in via Venezian 1, il dibattito:
Interpretazioni della laicita - le radici bibliche e il dibattito attuale.
Tra i relatori Sergio Ribet, pastore valdese, che abbiamo conosciuto nelle conferenze al Caffe' La Linea del novembre scorso e ci ha colpito per il suo anticlericalismo (es: dice pubblicamente di scegliere lo Stato nella dichiarazione dell'8x1000, invitando a fare altrettanto)
Qualche nostro lettore potrebbe intervenire per ricordare che la suddivisione su base religiosa in Italia spacca l'Italia in 4 categorie: cittadini di serie A (cattolici che hanno privilegi economici e insegnamento della loro religione nella scuola pubblica e pagato da tutti i contribuenti), di serie B (appartenenti a confessioni religiose che hanno stipulato l'intesa con lo Stato e accedono alla torta dell'8x1000), di serie C (fedeli di religioni che non hanno stipulato l'intesa, ma che potranno farlo) e infine i cittadini atei, agnostici o indifferenti alle religioni...

5) Sabato 18 febbraio 2006, alle ore 17, presso la Società Letteraria, Verona, inizierà il ciclo su “Religione, morale, diritto”. La prima conferenza sarà tenuta dal prof. Valerio Pocar ed avrà come titolo “Assolutismo etico, relativismo etico e Stato di diritto”.
Il prof. Pocar è docente di sociologia del diritto presso la facoltà dii giurisprudenza dell'Università di Milano-Bicocca; dal 1998 è presidente della Consulta di Bioetica, è membro del Comitato etico della fondazione Floriani e dell'istituto neurologico C. Besta. E' autore di oltre cento pubblicazioni su argomenti di storia della sociologia del diritto, di sociologia delle professioni giuridiche, di sociologia del diritto della famiglia nonché sui diritti degli animali e le relazioni tra bioetica e diritto.
E' copresidente dell'UAAR.



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