20/9/2005

           NOTIZIARIO del Circolo UAAR di Bologna

1) Riunione del Circolo
2) Sul XX Settembre
3) 4 Ottobre: Giulio Giorello parla di laicita' e liberta' da Feltrinelli
4) Intervista UAAR ai candidati alle primarie dell'Unione

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1) Lunedi' 26 settembre 2005, ore 20:30, il circolo UAAR di Bologna si riunisce in via Cesarini 1 (suonare campanello con etichetta UAAR)
Soci e simpatizzanti sono invitati a partecipare.
E' gradito un cenno di conferma (al 340 7278317 o scrivendo a bologna@uaar.it)

2) E' il 135-simo anniversario di un evento che spesso troviamo ricordato nei nomi delle Vie e delle Piazze di Italia, ma di cui siamo in moltisssimi a ignorare il significato: il 20 Settembre.
Il 20 Settembre del 1870 i Bersaglieri, attraverso la Breccia di Porta Pia, entravano in Roma e ponevano fine al cosiddetto "potere temporale dei Papi" come premessa indispensabile al trasferimento da Firenze a Roma della capitale d'Italia.
Fu il regime fascista, divenuto filo-papalino con i Patti Lateranensi del '29, ad abolire nel 1930 quella che fino ad allora era stata una festa nazionale, celebrativa della unita' territoriale della Nazione finalmente ottenuta.
In questa legislatura,  e' stato depositato presso la Camera dei Deputati un Disegno di Legge, il n. 3377, volto a ripristinare questa festivita' nazionale. Il DdL e' "a firme bipartisan" perche' vede come firmatari, fra gli altri, gli On.li Grillini, Belillo, Alba Sasso, Valdo Spini, EnzoBianco, Cossutta, Pisapia e La Malfa.
Il DdL 3377 cosi' motiva la richiesta di rispristino della festivita' del XX Settembre.
"Attualmente si ripresentano rischi verificabili di integralismo religioso e di intrusione nella sfera di autonomia dello Stato.
Riproporre la festivita` del 20 settembre significa recuperare alla memoria collettiva una data fondante per la nostra Nazione (non a caso celebrata con la presenza pressoche' in ogni citta` italiana di vie e piazze ad essa dedicata in zone centrali) e al contempo respingere ogni forma di integralismo.
Significa, insomma, riaffermare la laicita` dello Stato che, in quanto tale, deve essere di tutti e riaffermare che la liberta` religiosa e` prima di tutto un diritto individuale che la Costituzione garantisce ad ogni persona di qualsiasi credo".
L'Uaar condivide appieno l'impostazione laica delle proposte contenute in questo DdL, e sollecita quindi il Parlamento a trasformarlo in legge prima della fine della legislatura.

3) Interessantissimo appuntamento martedì 4 ottobre 2005 ore 18, presso la libreria Feltrinelli (p.zza Ravegnana 1):
Laicità e libertà: Di nessuna chiesa di Giulio Giorello
”Lo ha ufficializzato Joseph Ratzinger in apertura del suo pontificato: uno spettro si aggira per l'Europa, il relativismo. Chierici e laici hanno stretto una santa alleanza nel nome della fedeltà ai valori e alle radici dell'Occidente cristiano, istanze assolute rispetto alle quali temi come il corpo dell'individuo, la libertà della ricerca e le garanzie dei diritti sembrano perdere terreno ogni giorno. Per il laico è venuto il momento di reagire, e di attaccare. Giulio Giorello parla di libertà e laicità, partendo dal suo libro Di nessuna chiesa (Raffello Cortina).”
Una recensione del libro "Di nessuna chiesa" e' disponibile su www.uaar.it

4) Il nostro circolo ha contribuito alla stesura di una lettera-intervista che l'UAAR inviera' a tutti i candidati in occasione delle competizioni elettorali.
La prima occasione che si e' presentata e' stata quella delle primarie dell'Unione, preceduta dalla fase di raccolta firme per la validazione delle candidature.
Segue il messaggio del segretario UAAR Villella pubblicato nella mailing list uaar@yahoogroups.com (riservata ai soci), che contiene la lettera inviata e l'unica risposta ricevuta:
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Il 26 agosto abbiamo mandato per via elettronica la lettera che segue ai
sei candidati delle primarie: Fausto Bertinotti, Antonio di Pietro,
Clemente Mastella, Alfonso Pecoraro Scanio, Romano Prodi e Ivan
Scalfarotto.

Quest'ultimo ha risposto, in modo molto soddisfacente, dopo un'ora;
dagli altri, dopo 13 giorni, ancora silenzio assoluto [ndr: ora siamo a quasi un mese di silenzio...].

A seguire la lettera spedita ai sei candidati venerdi' 26 agosto alle
ore 14.25 e l'unica risposta arrivata, un'ora dopo:

Padova, 26 agosto 2005

Oggetto: intervista al candidato [nome candidato] per le consultazioni
Primarie dell'Unione.

In occasione delle consultazioni elettorali l'UAAR chiede ai candidati
di tutti gli schieramenti un pronunciamento sul proprio impegno a
sostegno della laicità dello Stato in tutte le sue articolazioni
istituzionali.

Con la presente intervista si intende fornire a tutti gli elettori
laici, tramite il sito dell'associazione, ed in particolare ai soci
UAAR, ad oggi più di 1250, uno strumento diretto di valutazione del
singolo candidato:

1. [Nome candidato], ritiene la laicità dello Stato un fondamento
irrinunciabile della nostra democrazia?

2. Intende impegnarsi per rafforzare la scuola pubblica, eliminando
finanziamenti pubblici, diretti e indiretti, alle scuole private?

3.   Riguardo all'insegnamento della religione cattolica nelle scuole
pubbliche, pensa sia giusta la sua abolizione, o che resti assolutamente
facoltativo e collocato, come già prima del fascismo, in orario
aggiuntivo?

4.  Una volta eletto, si impegnerà ad impedire ogni revisione della
legge 194 che regola l'aborto, in termini di ulteriori limitazioni della
libertà di scelta delle donne? E' favorevole alla sperimentazione della
pillola RU 486 per offrire alternative meno dolorose dell'aborto
chirurgico?

5.   E' favorevole a una revisione della legge 40 sulla procreazione
medicalmente assistita, al fine di tutelare maggiormente la donna, la
ricerca scientifica, il diritto al concepimento?

6.   Intende contribuire alla riduzione dei tempi per l'ottenimento del
divorzio?

7.   Si impegnerà affinché negli edifici pubblici non siano presenti
simboli religiosi o di altre ideologie?

8.   Ritiene opportuno depenalizzare l'eutanasia?

9.   Si impegnerà affinché in ogni provincia vi sia un impianto per la
cremazione e affinché in tutti i comuni sia presa nella dovuta
considerazione la richiesta dei cittadini di avere Sale del Commiato
dove poter celebrare le esequie laiche?

10.  Nel suo programma elettorale è previsto il riconoscimento giuridico
delle coppie di fatto e omosessuali?

11.  Ritiene utile intervenire sul finanziamento statale alle Chiese
(Otto per mille), in termini di riduzione o di eliminazione del
trasferimento, di introduzione di ulteriori possibilità di scelta quali
ad esempio la ricerca scientifica o infine di abrogazione dell'intero
art. 7 della Costituzione (Concordato)?


Risposta di Scalfarotto:

Caro Villella,

lo schema questionario non e' esattamente il mio preferito, ma mi pare
di aver lasciato tracce sufficienti in ogni mio scritto e
dichiarazione per convincerla che le proposte qui sotto esposte in
forma di domanda corrispondono a proposte che non considero
rivoluzionarie ma che ritengo segnali di semplice civilta'.

Credo di essere l'unico candidato alle primarie ad aver considerato la
laicita' dello stato un punto non negoziabile nel programma
dell'Unione.

Con ogni cordialita',
Ivan Scalfarotto

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