Circolo UAAR di Bologna UAAR - Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Italian Union of Rationalist Atheists and Agnostics) Presidenti onorari: L.Balbo, C.Flamigni, M.Hack, D.Mainardi, P.Odifreddi, P.Omodeo, F.Papi, V.Pocar, E.Rosini, S.Staino. Membro associato IHEU (International Humanist & Ethical Union - London) e EHF-FHE (European Humanist Federation - Brussels) |
Distrubuzione materiale UAAR e volantini FB Cartellone di F.Nacciariti per sostegno a giudice Tosti Carla Codroma presidia il tavolo con documenti UAAR e volantini FB |
Il 13/11/2005 la nostra Carla Codroma aveva partecipato, a nome del Circolo, all'assemblea costitutiva del comitato Facciamo Breccia, alla sala del Baraccano. Dopo pochi giorni abbiamo aderito a questo interessante comitato per la riaffermazione della laicita' e del diritto alla autoderminazione, del quale abbiamo apprezzato l'impegno "sul campo", nello specifico per l'iniziativa "togliamo don Benzi dal marciapiedi" (vedi nostri notiziari N.8/05 del 19/11/2005 e N.9/05 del 7/12/2005). Sempre con Carla abbiamo partecipato all'assemblea organizzativa di una manifestazione da tenere a Bologna, in contemporanea ad altre citta' d'Italia, il 10/12/2005, giornata dei diritti umani. Dalle 16 alle 19:15, il 10/12/2005, si e' dunque tenuto in Piazza del Nettuno un presidio, una manifestazione senza corteo di Facciamo Breccia, dal titolo "Zona Devaticanizzata". Abbiamo partecipato attivamente, producendo e distribuendo schede informative su Concordato, tassa di religione "8x1000" , insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, procedura per non essere piu' considerati cattolici ("sbattezzo") e relativi moduli. L'esito e' stato molto soddisfacente. I moduli per lo sbattezzo sono andati esauriti in poco tempo ed anche le schede sulla laicita' hanno suscitato un notevole interesse. Tantissime persone hanno chiesto informazioni su chi siamo e cosa facciamo; da sottolineare alcune persone di mezza eta', che hanno preso con soddisfazione la scheda per lo sbattezzo dicendo che da anni sognavano di farlo ma ignoravano che si potesse fare davvero. Del Circolo di Bologna sono stati presenti sei soci. Da Sinigallia ci ha raggiunto Fiorenzo Nacciariti, portando due cartelloni di solidarieta' alla battaglia di laicita' che sta sostenendo il giudice Tosti del tribunale di Camerino. Creativ* e ben organizzat* le/i ragazz* di Facciamo Breccia: a loro il ringraziamento per aver reso possibile questa manifestazione Altre immagini su : italy.indymedia.org/news/2005/12/944841.php |
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Ecco un breve resoconto del socio Andrea Albertazzi: Il giorno 4 giugno 2005 il neonato Circolo di Bologna dell'UAAR ha organizzato una iniziativa con la prestigiosa presenza di Margherita Hack, dal titolo 'Ateismo e Agnosticismo: scelte di vita e di liberta' da dogmi e superstizioni'. L'iniziativa si e' svolta nella famosa, almeno per i bolognesi, sala del Baraccano, che ironia della sorte, e' una chiesa sconsacrata. Dopo una breve introduzione in cui il coordinatore del circolo Roberto Grendene ha spiegato efficacemente scopi e finalita' dell'associazione, la parola e' passata alla Hack che ha tenuto alta l'attenzione del pubblico accorso numeroso affrontando tematiche che andavano da cenni di storia delle religioni ben contestualizzati, al ruolo della scienza e alle teorie sull'origine della vita e dell'universo. Ovviamente, vista la data della conferenza, ampio spazio e' stato dato al dibattito e all'approfondimento sui temi del referendum. Non sono mancate sottolineature tristemente ironiche delle contraddizioni della legge 40. Numerosissimi sono stati gli interventi del pubblico che non si e' solamente dimostrato interessato ai temi della mattinata, ma anche alla vita della associazione. E' stato distribuito ai presenti l'oramai mitico pieghevole dell'associazione e altro materiale informativo, oltre a copie dell'Ateo e a copie de 'La laicita' indispensabile'. E' stata data la possibilita' di consultare il sito internet su un computer portatile. Una iniziativa sicuramente ben riuscita per il neonato circolo di Bologna, nonostante qualche inevitabile disattenzione dettata dall'inesperienza. Qui a Bologna ci auguriamo sia stata l'occasione per iniziare un percorso produttivo e per far conoscere la nostra associazione in una citta', in cui, incredibilmente, era pressoche' sconosciuta. Le sensibilita' giuste sembrano non mancare. |