Circolo UAAR di Bologna UAAR - Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Italian Union of Rationalist Atheists and Agnostics)
Presidenti onorari: L.Balbo, C.Flamigni, M.Hack, D.Mainardi, P.Odifreddi, P.Omodeo, F.Papi, V.Pocar, E.Rosini, S.Staino.
Membro associato IHEU (International Humanist & Ethical Union - London) e EHF-FHE (European Humanist Federation - Brussels)
OCCHIOPERMILLE! La tassa di religione ci costa un occhio. Tavoli UAAR in via Altabella: 21 e 22 marzo, 5 e 18 aprile Anche quest'anno i contribuenti italiani hanno iniziato a fare i conti con la dichiarazione dei redditi. E con essa, come ogni anno, a fare i conti con l’Otto per Mille dell'IRPEF. L’UAAR riprende la propria campagna informativa su questo perverso meccanismo. Alle dettagliate informazioni contenute nella
scheda presente sul sito si affiancheranno i circoli UAAR, che organizzeranno banchetti e momenti di volantinaggio in diverse città italiane, in modo da cercare di raggiungere direttamente quelle fasce di popolazione che, a causa dell’omertoso silenzio che circonda la ripartizione del gettito, non sono ancora al corrente dei risvolti implicati nella scelta (o nella decisione di non scegliere). La campagna da quest'anno si chiamerà
OCCHIOPERMILLE! per ricordare che, nel terzo millennio e in una presunta democrazia liberale, esiste
la tassa di religione, e ci costa un occhio! Per chi firmare? L'UAAR non dà indicazioni, ritenendo i cittadini in grado di ragionare la propria testa: da una consultazione tra i soci del circolo UAAR di Bologna emerge che le scelte sono sostanzialmente per lo Stato e per i Valdesi. il circolo UAAR di Bologna sarà presente con un tavolo informativo"OCCHIOPERMILLE", dalle 10 alle 19 circa, all'angolo tra via Altabella e via Indipendenza, nelle seguenti giornate: Sabato 21 marzo Domenica 22 marzo Domenica 5 aprile Sabato 18 aprile Oltre a ricevere materiale informativo sulla tassa
statale di religione, sarà possibile firmare la petizione contro la
tassa comunale di religione, ossia il finanziamento annuo che il comune di Bologna riconosce alle chiese per edilizia di culto (circa 700.000 euro annui). L’iniziativa dell’UAAR sarebbe fine a se stessa, se non fosse accompagnata dall’aiuto dei cittadini e delle cittadine laiche. Per questo motivo suggeriamo di
far circolare il passaparola disponibile sul sito UAAR: http://www.uaar.it/laicita/otto_per_mille/8x1000-informati-08.pps oppure di stampare e diffondere questo
volantino del Circolo UAAR di Bologna
L'apartheid che già esiste nella scuola italiana - Lettera aperta a Famiglia Cristiana, di Roberto Grendene [...] mi sono letto l'articolo
Si dice "classi ponte" leggasi "classi ghetto" sul vostro sito internet.[...] mentre tuonate contro future "classi ghetto" e rischio "apartheid", queste cose già ci sono, e da tempo, nella scuola italiana. Capita ogni settimana. Gli alunni,
dai tre anni di età, per due ore la settimana (che si riducono ad una sola a partire dalla scuola media) vengono
divisi in base alle scelte spirituali dei loro genitori. Da una parte i figli di genitori cattolici o, più delle volte, di genitori che seguono la maggioranza per disinteresse o nel timore di ciò che altrimenti può capitare ai propri figli. A questi alunni viene garantita un'aula, un insegnante pagato dallo stato ma scelto dal vescovo, un programma didattico elaborato dalla CEI. Dall'altra parte i figli di genitori atei e agnostici, di altra religione, o semplicemente genitori che ritengono fuori luogo sottoporre i propri figli (ripeto, dai tre anni di età) all'insegnamento di una religione per due ore la settimana dentro le mura scolastiche. Genitori che ritengono cioè la scuola un luogo per pensare, non per credere. Leggi tutto l'articolo
19/2/2008 - Intervista a Carlo Flamigni, presidente onorario UAAR Video dell'intervista a Carlo Flamigni, professore di Ginecologia e Ostetricia all'Università di Bologna, membro del Comitato Nazionale per la Bioetica e presidente onorario UAAR, rilasciata a Bologna il 19 febbraio 2008, durante il ciclo di conferenze "Nessun Dogma, i martedì della cultura laica" organizzati dal circolo UAAR di Bologna.
I parte: UAAR, laicità, verità Sono convinto che questa associazione [l'UAAR] potrebbe avere un forte impatto sulla vita sociale, filosofica, politica italiana se ci si rendesse conto (e non sono certamente il primo io a dirlo) della forza che hanno le persone non credenti, gli atei e gli agnostici, in Italia e in Europa Dite "secondo me": ognuno ha il diritto di esprimere le proprie opinioni, ma ha anche il dovere di chiarire subito che non si tratta di verità assolute [...] io non voglio dare del bugiardo ad un monsignore, ma voglio chiedergli la cosa piu' semplice nel campo della laicità: quel "secondo me" che fa tutta la differenza, perchè se secondo lui è così, secondo me non è così: allora confrontiamoci, discutiamo, ma alla pari, da brave persone, ognuna delle quali riconosce che la sua verità può essere non accettata dall'altro
II parte: legge 194, salute delle donne L'obiezione di coscienza era giustificabile per quei tempi [quando la legge 194 fu istituita]. Oggi il medico che decide di specializzarsi fa una scelta, e se decide di occuparsi della salute delle donne deve capire che la salute delle donne è anche questo, che non esiste una salute che si può separare dalle altre. La legge 194 protegge la salute delle donne
III parte: pillola del giorno dopo, obiezione di coscienza [nel Comitato Nazionale per la Bioetica] La prima obiezione all'uso del levonorgestrel [pillola del giorno dopo] fu "fa abortire". Ma questo andava contro tutte le definizioni scritte nei libri di medicina, perchè per far abortire occorre che inizi una gravidanza. Se una gravidanza non inizia è un po' difficile che ci sia un aborto. Seconda obiezione: "è occisiva" nei confronti dell'embrione (neanche "uccisiva", e nemmeno questo termine esiste nei dizionari). [...] Ma non ci sono prove che questa sostanza, il levonorgertrel inibisca l'impianto dell'embrione.
[...] Malgrado la mia opposizione, il Comitato scrisse un documento un cui disse "sì, l'obiezione di coscienza [per la pillola del giorno dopo] si può fare". A distanza di due anni dalla pubblicazione di questo documento, il Karolinska Institutet di Stoccolma (grande istituto di ricerca nella biologia riproduttiva) ha fatto in vitro ricerche specifiche
confrontando: niente, levonorgestrel e la pillola abortiva. A chiarissime lettere è stato scritto che mentre la pillola abortiva inibisce l'impianto, la pillola del giorno dopo no, assolutamente no, in
nessun caso. Adesso la pillola del giorno dopo è lì che si aspetta le scuse del Santo Padre, ma stanno tardando...
DARWIN DAY UAAR 2007
Bologna, 12 febbraio 2007, presso libreria Feltrinelli di piazza Galvani. Contiene interviste a Giorgio Celli e Carlo Flamigni. Realizzato e pubblicato da universoTV
5x1000 all'UAAR Dal luglio 2007 l'UAAR è iscritta al registro nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale; questo riconoscimento istituzionale permette ai contribuenti di destinarle il "cinque per mille". Per farlo, nello spazio riservato al cinque per mille sulle dichiarazioni dei redditi (CUD, 730, Unico):
Apporre la propria firma nel primo riquadro (Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità
sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni riconosciute che operano
nei settori di cui all'art. 10, c.1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997 e delle fondazioni nazionali di
carattere culturale)
Riportare il codice fiscale dell'UAAR (92051440284) nello spazio collocato subito sotto la
firma.
Il cinque per mille non è una tassa in più. Semplicemente, il contribuente decide come deve essere utilizzata
una parte delle tasse che già deve pagare. Se non decide nulla, il suo cinque per mille rimane a disposizione
dello Stato: se lo destina all'UAAR, quella somma verrà impiegata per la difesa dei diritti civili degli atei e
degli agnostici, per l'affermazione della laicità dello stato, per la diffusione del pensiero razionale. Per questo
motivo l'UAAR invita i suoi soci e i suoi simpatizzanti a sceglierla come destinataria del loro cinque per mille:
in un'epoca in cui la politica e i mezzi di informazione promuovono sempre più decisamente la presenza
religiosa nella società, sostenere un'associazione come la nostra significa dare un piccolo ma
importantissimo contributo per la costruzione di un paese migliore. Scarica e diffondi il volantino, da stampare fronte/retro e dividere in 4 tagliandi (120k pdf)
ORA ALTERNATIVA, un diritto per genitori e studenti, un dovere per la scuola Il nostro circolo ha prodotto un volantino, per sopperire alla mancanza di informazione sull'ora alternativa. Per dire chiaramente che l'insegnamento della religione cattolica a scuola e` facoltativo, che la scuola ha il dovere di organizzare attivita` didattica per i non avvalentesi che lo richiedono, e che questa puo` essere un'ora in piu` di inglese o di informatica, di educazione fisica o di "storia delle religioni e del libero pensiero", e di altre materie curricolari o non curriculari. Scarica e diffondi il volantino (120k pdf)
Spunta una croce sulla Rupe di Sasso Marconi... e che croce!!!
Rispondendo al disagio e alla richiesta di intervento di alcuni cittadini, siamo stati a Sasso Marconi. Guardando la collina della Rupe, provenendo da Marzabotto, si nota una croce stagliarsi all'orizzonte. Una croce di acciaio, spuntata di recente, alta sui 30 metri (giudicate voi dalla foto a fianco, tenendo presente che quelli ai piedi della struttura non sono cespugli, ma alberi). Le notizie a nostra disposizione ci danno croce e terreno su cui è stata eretta come proprietà privata, ma in una zona soggetta a "vincolo". Ossia dove non solo non si possono costruire edifici, ma nemmeno altri manufatti che non siano di "pubblica utilità". Possibile che oltre a ponti, tralicci, acquedotti, anche
i simboli religiosi siano stati fatti passare per manufatti di pubblica utilità?? Per questo abbiamo richiesto ufficialmente al comune di Sasso Marconi l'accesso agli atti che hanno permesso la costruzione di quella struttura. Allegando questa dichiarazione: L’UAAR è associazione di promozione sociale, iscritta nel Registro Nazionale con decreto del Ministero della solidarietà sociale n. 155/II/2007 del 13 luglio 2007. In quanto associazione di promozione sociale, l’UAAR è titolare, ai sensi dell’art. 26 della legge della legge 7 dicembre 2000, n. 383, del diritto di accesso ai documenti amministrativi con riferimento alle situazioni giuridiche attinenti al perseguimento degli scopi statutari. Ai sensi dell’art. 3 del proprio Statuto, l'UAAR ha per scopo, tra l’altro, la tutela diritti civili degli atei e degli agnostici a livello nazionale e locale contro ogni tipo di discriminazione, giuridica e di fatto, nei loro confronti, nonché l’affermazione concreta del principio costituzionale della laicità dello Stato e delle istituzioni e il riconoscimento della piena uguaglianza di fronte alla legge di tutti i cittadini indipendentemente dalle loro convinzioni filosofiche e religiose. L’autorizzazione ad erigere un simbolo religioso monumentale su un territorio sottoposto a vincolo appare violare il principio di laicità dell’azione pubblica e ledere gli interessi collettivi di cui l’Associazione è esponenziale. Ai sensi dell’art. 27 della stessa legge n. 383 del 2000, in quanto APS,
l’UAAR è altresì legittimata a ricorrere in sede di giurisdizione amministrativa per l’annullamento di atti illegittimi lesivi di interessi collettivi concernenti le finalità generali perseguite dall’associazione
8x1000: contro la tassa di religione, fai una scelta informata Tra le tasse ne esiste una che discrimina i cittadini in base ai propri convincimenti spirituali. è l'8x1000, ovvero la tassa di religione, che siamo tutti tenuti a versare a beneficio di alcune selezionate associazioni confessionali. La torta da spartire è di circa
un miliardo di euro, ovvero duemila miliardi delle vecchie lire. Attualmente la non scelta del 70% dei contribuenti italiani sull'opzione del destinatario fa affluire ingenti quantità di denaro alla chiesa cattolica anche da parte di chi non sarebbe d'accordo. In attesa che tale tassa venga abolita, cosa che l'UAAR rivendica, l'unico modo per difendersi quello di fare una scelta informata. Scarica la scheda informativa (100kb pdf)
Alla pagina dei documenti, disponibili vari atti amministrativi di comuni della nostra provincia per finanziamenti di attivita' di culto e di scuole private confessionali... ma non bastano gia' i privilegi delle leggi nazionali?